Lo stesso sensore ToF (Time of Flight, che tradotto letteralmente significa Tempo di Volo) che su LG G8s è presente al fianco della fotocamera frontale per consentire lo sblocco del device tramite il riconoscimento facciale puo’ essere ora utilizzato per il riconoscimento del palmo della mano: non serve altro che ‘mostrare’ il palmo della mano al sensore al posto del volto. A supporto di questo sensore, che ricrea un reticolo di punti che identifica la tridimensionalità di ciò che inquadra, c’è un sensore infrarossi (luce non visibile ad occhio nudo e rimbalza sugli oggetti che incontra, quindi permette l’uso di Hand ID anche di notte).
Ecco come funziona Hand ID di Lg: viene proiettata luce modulata che rimbalza sugli oggetti di fronte e quindi torna indietro; lo smartphone crea quindi una mappa tridimensionale di cio’ che ha di fronte analizzando i tempi trascorsi tra l’onda trasmessa e quella ricevuta (il Tempo di Volo) per ogni punti dell’immagine.
Il metodo Hand ID è sicuro e difficile da ingannare dal momento che gli infrarossi possono rilevare la diversa rifrazione dell’emoglobina del sangue, tracciando così una mappa delle vene della mano, che è unica per ogni essere umano come le impronte digitali.
Lg G8s – come configurare Hand ID
Alla prima attivazione di Hand ID viene richiesto di creare un modello 3D del palmo della mano che lo smartphone userà per confrontare ogni volta che si cercherà di sbloccarlo. Per la prima configurazione su Lg G8s bisogna entrare in ‘Impostazioni’>’Seleziona il blocco dello schermo’ e selezionare ‘consenti Hand ID’ spostando lo switch da sinistra verso destra. Il primo passo della configurazione richiede di tenere posizionato il palmo della mano a 15-20 cm di distanza dal sensore ToF al fianco della fotocamera frontale; dopo che la mano è stata riconosciuta bisogna abbassarla lentamente e seguire le istruzioni a schermo fino a quando il palmo non viene scansionato correttamente. Per ottenere i migliori risultati è possibile scansionare altre volte la mano, ripetendo la procedura con lo smartphone poggiato su un piano o mentre lo si tiene con l’altra mano per simulare diverse condizioni di utilizzo dell’Hand ID.
Dopo che lo smartphone ha salvato la mappa 3D – o piu’ di una mappa 3D – si potrà sbloccare il telefono solo posizionando il palmo della mano sopra la fotocamera, senza dover toccare il telefono. Un consiglio: mappare il palmo di entrambe le mani.
Riguardo la privacy, i dati della mano vengono utilizzati solo per il riconoscimento biometrico, in una speciale area protetta e crittografata e non vengono trasmessi nel cloud.
LG G8s: come fa Hand ID a riconoscere le vene
Lo smartphone Lg G8s offre un nuovo tipo di sblocco: attraverso il riconsocimento del palmo della mano. La tecnologia viene chiamata Hand ID, non richiede che lo smartphone venga toccato con la mano e, secondo Lg, garantisce un riconoscimento immediato, affidabile e sicuro. In questa guida andiamo a scoprire come funziona e si configura la tecnologia Hand ID sul G8s di Lg.
Come condiviso da l blog di Lg (LgMagazine), lo smartphone viene guardato circa 150 volte al giorno, mediamente ogni sette minuti, per leggere le notifiche, leggere o rispondere ai messaggi, fare foto, ascoltare musica o semplicemente guardare che ora è o che giorno è. Prima di lanciare Hand ID, Lg proponeva nei suoi smartphone la possibilità di risvegliare lo smartphone aprendo la schermata di blocco tramite un doppio tocco sullo schermo, oppure a colpo d’occhio era possibile accedere le informazioni principali sull’Always-On-Display (schermo sempre acceso). Questi metodi, tuttavia, rendono le informazioni mostrate sull’Always-on Display o sulla schermata di blocco accessibili a chiunque. Su alcuni smartphone sono quindi arrivati un lettore di impronte digitali e/o una fotocamera ToF per il riconsocimento del visto, due metodi di sblocco biometrico che pero’ richiedono che lo smartphone venga preso in mano, quindi che ci sia un contatto tra utente e telefono. Anche i piu’ ‘vecchi’ metodi di Sequenza, PIN e Password richiedono questo contatto. Lg ha quindi cercato di introdurre un nuovo metodo di riconoscimento che fosse hands-free. Lo ha trovato e lo ha chiamato Hand ID.