Ogni qual volta attiviamo la connessione dati sul nostro smartphone, sia che si tratti di un terminale Android, Apple o Windows Phone, sulla parte superiore dello schermo compaiono dei simboli: GPRS, E, 3G, H, H+, LTE; ma cosa significano? Questi simboli stanno ad indicare la qualità e la velocità di connessione disponibile al momento dell’attivazione.
In questa guida analizzeremo tutte le caratteristiche di ogni singola rete per capire meglio le velocità e le peculiarità di ognuna.
1. GPRS
Il General Packet Radio Service viene identificata anche come rete 2G. Si tratta di un tipo di connessione molto vecchia, una sorta di evoluzione della rete GSM, che a conti fatti è molto lenta. In teoria la velocità massima di questa rete è di 114 Kbps in download e 20 Kbps in upload, ma in pratica la connessione è un pò più lenta.
Con questo tipo di connessione è possibile navigare solo sui siti ottimizzati per gli smartphone, ma in maniera molto lenta; si fa fatica ad aprire siti più complessi come Facebook; ma non avremo alcun problema ad utilizzare app di messaggistica, come Whatsapp, a patto che non si inviano immagini, documenti e messaggi vocali.
2. E o EDGE
Conosciuta anche con il nome EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution) è nata come versione migliorata della rete GPRS. Nonostante la miglioria, però, la connessione dati EDGE risulta ancora molto lenta, la sua velocità massima di download è di 384 Kbps e di 60 Kbps in upload. Si fa, quindi, difficoltà ad aprire le pagine web e a visualizzare immagini; buona la qualità per quanto riguarda la messaggistica, ma non è adatta per inviare foto e video; risultano impossibili da guardare video in streaming e lo stesso vale per l’ascolto di musica in streaming.
3. 3G
Si tratta della rete di terza generazione. In alcuni terminali, al posto del simbolo 3G, può apparire la U ovvero UMTS. La connessione dati 3G è molto diffusa in Italia e ci si può connettere tranquillamente sia nei centri urbani, che nelle zone più periferiche. La velocità in download varia da un minimo di 384 Mbps ad un massimo di 7,2 Mbps. Con questo tipo di connessione non si hanno problemi nella navigazione, la maggior parte dei siti web viene visualizzata correttamente entro pochi secondi; per quanto riguarda l’ascoltare musica e guardare video in streaming non dovrebbero esserci problemi.
4. H
L’High Speed Packed Access viene indicata con le icone H o 3G+. Questo tipo di connessione è compatibile con la maggior parte degli smartphone più recenti. La possiamo considerare come una rete più evoluta e performante rispetto alla precedente 3G. La velocità di connessione in downolad varia da un minimo di 3,6 Mbps ad un massimo di 7,2 Mbps, mentre in upload la velocità varia dai 348 Kbps ai 2 Mbps. Anche in questo caso la connessione non da alcun tipo di problema, è veloce e non da nessun problema nella visualizzazione di pagine web più pesanti.
5. H+
Come si può facilmente immaginare l’icona H+ sta ad indicare una versione migliorata dall’H. Possiamo considerarla come una rete pre-4G. Trattandosi di una versione più potente anche le prestazione migliorano notevolmente: la velocità in download è di circa 56 Mbps, mentre in upload di 22 Mbps. Questo tipo di rete è abbastanza diffusa soprattutto nei centri urbani, mentre nelle periferie d’Italia è un pò più difficile da trovare. Con questo tipo di connessione non si hanno problemi di alcun tipo ed è molto utile quando si vogliono effettuare video-chiamate.
6. LTE
Meglio conosciuta come 4G è la rete di quarta generazione. Al momento è il tipo di connessione più veloce, potente ed aggiornata che abbiamo. La velocità di connessione in download raggiunge i 100 Mbps, mentre in upload circa 50 Mbps. Una rete velocissima che, però, consuma altrettanto velocemente molti Giga Byte, ecco perché prima di connettersi a questo tipo di rete sarebbe meglio avere attiva qualche promozione, con il proprio operatore telefonico, per evitare di farsi risucchiare tutto il credito. La rete LTE non è disponibile ovunque, per sapere in quali posti della nostra città è attiva la rete 4G è possibile consultare varie mappe su internet. Per connettersi alla rete 4G, però, non è sufficiente sapere il luogo, ma anche lo smartphone deve supportare questo tipo di tecnologia.
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