Da quando Google ha introdotto Android Device Manager nel 2013 ha aggiornato la funzionalità qualche volta, ma l’ultima modifica è arrivata il 17 maggio 2017 in occasione della conferenza per gli sviluppatori Android I/O 2017, con la società che ha deciso di cambiare il nome del servizio e dell’app associata in ‘Find My Device‘ e di integrarlo in Play Protect, il nuovo servizio di Google che fornisce potenti strumenti di sicurezza. Dopo la presentazione a IO 2017, Play Protect ha iniziato ad essere disponibile per gli utenti Android da metà del mese di Luglio, con piu’ ampia disponibilità a partire dal 9 Agosto 2017.
"Se stai controllando l’email per il lavoro, giocando a Pokémon Go con i tuoi figli o guardando il tuo film preferito, la fiducia nella sicurezza del tuo dispositivo e dei dati è importante" ha spiegato Google. "E sin dal primo giorno, Android è stato costruito con la sicurezza in mente. Mentre siamo cresciuti, i nostri servizi di sicurezza sono cresciuti, e proteggono costantemente i 2 miliardi di dispositivi Android attivi a livello mondiale".
Con in mente la volontà degli utenti di tenere i propri dispositivi Android al sicuro, Google ha detto di aver raddoppiato il proprio impegno per la sicurezza, partendo dall’introduzione di Google Play Protect.
Play Protect è un servizio di sicurezza globale di Google per Android che fornisce potenti nuove protezioni e maggiore trasparenza nelle funzionalità di protezione del dispositivo. Play Protect è incorporato in ogni dispositivo con Google Play, si aggiorna costantemente e automaticamente e agisce per proteggere i dati e il dispositivo in modo che l’utente non deve sollevare un dito.
Le funzionalità standard simili a Trova Il Mio iPhone per dispositivi iOS di Apple che gli utenti Android hanno potuto gia’ imparare a conoscere nell’Android Device Manager si possono ritrovare in Find My Device, tra cui la possibilità di individuare, disattivare, bloccare o cancellare i dati di un dispositivo da remoto in caso di futro o smarrimento; è anche possibile rintracciare la posizione del dispositivo. Di nuovo c’è che da remoto è possibile avere accesso ad informazioni sul device quali lo stato corrente della batteria e della connessione WiFi.
I sistemi di apprendimento automatico di Google scansionano oltre 50 miliardi di applicazioni ogni giorno alla ricerca di eventuali problemi legati alla sicurezza, sempre alla ricerca di nuovi rischi e identificano le applicazioni potenzialmente nocive cosi’ da evitare che vengano installate sul dispositivo, ma anche scansiona quelle gia’ installate e le rimuove se ritenute pericolose.
Come fa Google Play Protect a contribuire a proteggere un dispositivo Android? Google ha specificato che tutte le applicazioni passano attraverso un’analisi di sicurezza "rigorosa" prima ancora che siano pubblicate sul Play Store e Play Protect avvisa nel caso in cui applicazioni potenzialmente dannose scaricate anche da altre fonti sono state installate sul device. Inoltre, vengono mostrati avvisi su qualsiasi app potenzialmente dannosa rilevata e rimuove le app dannose note dal dispositivo.
Google Play Protect controlla quindi le applicazioni quando vengono scaricate, ed esegue periodicamente la scansione del dispositivo. Se viene rilevata un’app potenzialmente dannosa, l’esecuzione dell’app viene interrotta e possono verificarsi le seguenti situazioni: si riceve una notifica nel caso in cui viene rilevata un’app che potrebbe essere dannosa per il device con tanto di pulsante ‘Disinstalla’ per rimuovere l’app; in alternativa avviene la rimozione automatica dell’app trovata dannosa, e in tal caso si ricevere la notifica che indica che l’app è stata rimossa.
Scegliendo di installare app da "Fonti sconosciute" esterne al Google Play Store, Google Play Protect potrebbe inviare a Google informazioni anonime su tali app. In questo modo Google può proteggere meglio tutti gli utenti dalle app dannose.
Secondo Google, uno dei maggiori rischi per la sicurezza che gli utenti hanno maggiori probabilità di affrontare è semplicemente perdere il proprio telefono. Per aiutare in questi momenti di bisogno, Find My Device diventa parte di Google Play Protect. Con ‘Trova il mio dispositivo’ è possibile individuare, far squillare, bloccare e cancellare i dati nei dispositivi Android, sia telefoni, tablet che smartwatch da remoto. Questa funzionalità è incorporata e abilitata su tutti i dispositivi e accessibile via web visitando android.com/find oppure tramite l’app con lo stesso nome disponibile nel Play Store.
Quanto sopra descritto è stato annunciato il 17 maggio a I/O 2017 ma Google ha iniziato a rendere disponibili queste nuove funzionalità su tutti i dispositivi Android nelle settimane successive, in particolare dalla metà del mese di Luglio 2017. E’ possibile controllare lo stato di Google Play Protect sul proprio dispositivo aprendo l’app Google Play Store sul dispositivo, toccando ‘Menu’ (icona delle tre linee orizzontali) e poi ‘Play Protect’.- qui è possibile trovare le informazioni sullo stato del dispositivo.
Attivare/disattivare Google Play Protect – Google Play Protect è un servizio attivo per impostazione predefinita, ma è possibile disattivarlo. Per motivi di sicurezza, è tuttavia consigliato tenere sempre attivo il servizio Google Play Protect. Gli utenti sono comunque liberi di fare come meglio credono, e per disattivare Google Play Protect o riattivarlo è sufficiente aprire l’app Google Play Store Google Play sul dispositivo, toccare Menu (icona delle tre linee orizzontali) e poi Play Protec: qui è possibile attivare o disattivare l’opzione ‘Analizza dispositivo per minacce alla sicurezza’.
Google Play Protect – presentazione del servizio
