Lo smartphone è in grado di memorizzare una grande quantità di dati privati. Solitamente le foto personali sono tra gli elementi che si vorrebbe rimanessero privati. Pertanto, per evitare che qualcuno finisca per imbattersi in queste istantanee di ricordi personali, è meglio nasconderle o proteggerle con password. Oppure spostarle da qualche altra parte.
In questa guida verranno spiegati dei metodi efficaci per proteggere al meglio le proprie foto.
METODO 1: PROTEGGERE LE FOTO CON UNA PASSWORD
Se le foto sono molto importanti e non si può rischiare che vengano scoperte, allora si può anche proteggere con una password utilizzando strumenti di terze parti.
In questa guida si utilizzerà l’applicazione “Vaulty”. Si tratta di una app semplice da usare e con essa si può facilmente nascondere e proteggere con password le immagini (4.6 su 5 di gradimento degli utenti, l’app è in inglese).
Passo 1 – Scaricare l’applicazione e avviarla. Verrà richiesto di aggiungere una password principale o un PIN che verrà utilizzata per accedere ai file.
Passo 2 – Una volta impostata una password, è possibile toccare su "Hide photos and videos" per aprire tutti i file multimediali. Qui basta toccare su ogni file che si desidera nascondere e quando ciò è stato fatto, basta toccare il pulsante "Pad lock" e i file selezionati verranno nascosti e bloccati.
Passo 3 – Per accedere al file, l’utente (o chiunque altro) dovrà necessariamente aprire prima l’applicazione e quindi fornire la password richiesta. Dopo che si è entrati nell’app si potranno vedere di nuovo tutti i file nascosti, fare clic su file che si desidera ripristinare e poi di nuovo toccare l’icona "Opened padlock" per ripristinare tutti i dati.
METODO 2: FARE UNA CARTELLA NASCOSTA
Android viene preimpostato con la capacità di nascondere le cartelle. Tuttavia si richiede l’uso di un programma di file explorer per controllare il sistema Android da dietro le quinte. Se non si ha un file explorer preinstallato sullo smartphone, semplicemente se ne può scaricare di terze parti. È inoltre possibile collegare il telefono a un PC e seguire le istruzioni riportate di seguito.
In questa guida verrà utilizzato “ES File Explorer” per nascondere le cartelle. E ‘molto semplice da usare ed ha un elevato rating sul Play Store di Google (4,5 punti su 5).
Passo 1 – Aprire File Explorer e si vedranno tutte le cartelle Android (come nell’immagine qui sotto). Ora bisogna creare una nuova cartella "nascosta" in cui si potrà aggiungere tutte le foto private (o anche altri dati). Per creare una cartella nascosta, toccare Nuovo nella parte inferiore dello schermo e poi toccare "Cartella".
Verrà chiesto di dare un nome alla cartella. Per nascondere la nuova cartella, è necessario aggiungere un "." (Senza virgolette) prima del nome della cartella e sarà contrassegnato come nascosto per il sistema Android. Quindi, la nuova cartella creata dovrebbe essere simile a questa: file .hidden.
ES file explorer
Passo 2 – Una volta creata la cartella, basta spostare tutte le proprie foto ed i dati che si desidera nascondere in questa nuova cartella con lo stesso File Explorer e il sistema Android non sarà in grado di leggere questi dati.
Passo 3 – Questa cartella è accessibile solo tramite File Explorer e la si può nascondere anche lì. Basta toccare sul menu principale in alto a sinistra e da lì toccare "Impostazioni" nella parte inferiore. Su Impostazioni, toccare "Impostazioni display" e da lì deselezionare l’opzione "Mostra file nascosti
METODO 3: SPOSTARE LE IMMAGINI
Un altro sistema per prevenire che qualcuno vada a rovistare tra i ricordi personali e che, oltre a ciò, consente di liberare spazio sul telefono – rendendolo magari un pò più veloce nelle operazioni quotidiane – e di fare un backup dei dati, consiste nel trasferire le immagini in un altro dispositivo, oppure su uno dei servizi cloud. Per il trasferimento verso un secondo dispositivo l’operazione è relativamente semplice: basta dotarsi di un cavetto USB, collegare lo smartphone, selezionare le foto da ‘travasare’ e quindi procedere.
Si può altrimenti usare un servizio cloud, di archiviazione online. La scelta non manca proprio, considerate le offerte di Google, Amazon, Apple, Dropbox, Microsoft e molti altri. Per migliorare la sicurezza per esempio con Google Drive è possibile impostare la verifica in due passaggi: per alcuni può rappresentare una seccatura, tuttavia ha i suoi benefici.
Altra cosa che si può fare è impostare la crittografia attraverso applicazioni che lavorano assieme agli account cloud. Un esempio? BoxCryptor. Consente di crittografare i file all’interno delle cartelle o le cartelle stesse. La crittografia può altresì essere attivata direttamente dalle impostazioni del proprio smartphone.
Se si intende condividere una cartella con qualcuno, un consiglio è di farlo con persone fidate. E’ sempre sconsigliato comunque condividere direttamente la cartella principale, quella root, poichè poi vengono condivise anche tutte le cartelle in essa presenti. La condivisione con terzi può essere fatta su due livelli: all’altra persona si può consentire solo la visualizzazione oppure le si può permettere di modificare il contenuto ("può modificare").
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