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Philips Hue, Guida alla Configurazione con Alexa e Assistente Google

Il controllo vocale delle lampadine intelligenti Philips Hue

Per iniziare a gestire le luci con Amazon Alexa è possibile:
1) collegare le lampadine al Bridge, quindi collegare il proprio account Philips Hue alla skill ‘Hue’ per Alexa. E’ semplice: dopo avere avvitato le lampadine Philips Hue nelle prese esistenti e averle configurate nell’app Philips Hue (per iOS e Android) seguendo le istruzioni sullo schermo bisogna aprire l’applicazione Alexa, quindi cercare la skill ‘Hue’ e seguire le istruzioni per collegare l’account Philips Hue e ricercare i dispositivi collegati.
2) collegare le lampadine direttamente ad Amazon Echo Plus, Echo Studio e Echo Show tramite protocollo Zigbee. In questo caso basta solo avvitare le lampadine nelle prese esistenti, quindi aprire l’applicazione Amazon Alexa sullo smartphone, entrare nella sezione ‘Dispositivi’ ed effettuare la ricerca di nuovi dispositivi seguendo il menu sullo schermo.
3) configurare le lampadine bluetooth tramite l’app "Philips Hue Bluetooth" (per iOS e Android), quindi collegare il proprio account Philips Hue con la skill ‘Hue’ nell’app Amazon Alexa (come punto #1).

Una volta che le lampadine vengono mostrate tra i dispositivi nell’app Amazon Alexa, si possono controllare con la voce

Per controllare gli scenari bisogna comunicare ad Alexa di accendere [nome dello scenario] in [nome della stanza].
– "Alexa, accendi relax in camera da letto".
– "Alexa, accendi energizzante in cucina".

Per chi usa il sistema basato su Bridge: nell’app Philips Hue gli scenari predefiniti sono creati automaticamente per ogni stanza, per esempio relax, concentrazione, energia, aurora boreale, luce soffusa e molti altri. I nomi degli scenari si trovano nella sezione “Stanze” dell’app Philips Hue, dopo aver selezionato una stanza specifica. 

Per controllare diverse luci nella stessa senza, basta dire ad Alexa di accendere [nome della stanza].
– “Alexa, accendi la camera da letto”.
– “Alexa aumenta la luminosità della cucina del 60%”.

Per chi usa il sistema basato su Bridge: Ci sono due modi per definire i nomi delle stanze. Usare il nome/i nomi già impostati nell’app Hue, nella sezione “Stanze” dell’app Philips Hue, oppure creare un gruppo Alexa e aggiungere il dispositivo/i dispositivi al gruppo corrispondente sull’App Alexa.  

Per il controllo delle luci è possibile spegnere/accendere i dispositivi, ad esempio: “Alexa, accendi la camera da letto” oppure “Alexa, spegni la cucina.” e cambiare la luminosità, ad esempio: “Alexa, aumenta la luminosità della sala da pranzo del 60%” oppure “Alexa, attenua il salotto”.

Per il controllo del colore, è possibile cambiare o impostare il colore con le lampadine Philips Hue Color dicendo, ad esempio: “Alexa, imposta la camera da letto su rosso”. E’ possibile anche regolare la tonalità delle luci bianche sulle lampadine Philips Hue White Ambiance, da una luce fredda energizzante a una luce bianca calda rilassante, provando comandi come “Alexa, imposta la cucina su bianco freddo” e “Alexa, rendi le luci più calde”

Philips Hue – come configurare una lampadina nell’app Philips Hue (sistema con Bridge)

Philips Hue – Come impostare Hue con Google Home Assistant

Un sistema gestito dal Bridge è migliore di un sistema gestito da bluetooth in quanto l’hub abilita l’accesso alla serie completa delle funzioni dell’illuminazione connessa: l’aggiunta di fino a 50 lampade, l’impostazione delle routine e altro ancora. Del Bridge si puo’ fare a meno se in casa si ha almeno un sistema con rete Zigbee integrata, ad oggi disponibile negli smart speaker Echo Plus e Echo Studio oltre che sullo smart display Echo Show (10 pollici) di Amazon: chi ha uno tra questi tre dispositivi Amazon non ha bisogno del Bridge della Philips per gestire con la voce le lampadine della Philips (ha pero’ accesso a funzionalità limitate, ma non piu’ di tante).

Sistema Philips Hue basato su bluetooth:
Numero massimo di luci gestibili: 10
Portata: 1 stanza
Controllo vocale: Si, con dispositivo Amazon Alexa o Google Home è possibile controllare le luci tramite semplici comandi vocali come “Alexa, regola le luci” oppure “Hey Google, accendi la lampada da tavolo”. I dispositivi compatibili includono Amazon Echo Dot 3a generazione, Amazon Echo Plus, Amazon Echo Show 5, Google Home Mini e Google Home Hub.
Regolazione del flusso senza installazione: Si
Funziona con il dimmer Hue: Si
Luce da calda a fredda e milioni di colori di luce: Si (dipende dal tipo di lampadina)

Sistema Philips Hue basato su Bridge:
Numero massimo di luci gestibili: 50
Portata: Tutta la casa
Controllo vocale: Si, con Amazon Alexa o Google Home
Regolazione del flusso senza installazione: Si
Funziona con il dimmer Hue: Si
Luce da calda a fredda e milioni di colori di luce: Si (dipende dal tipo di lampadina)
Funzioni esclusive del Bridge: configurazione accessori connessi Hue, impostazione timer e programmazioni, controllo anche da fuori casa (controllo remoto), Routine per svegliarsi e addormentarsi e altro ancora. 

Sistema Philips Hue basato su Zigbee senza Bridge:
Creare un sistema senza Bridge ma affidandosi solo al modulo Zigbee integrato su Amazon Echo Plus, Echo Studio e Echo Show consente di fare quasi tutte le cose che si possono fare con il bridge: gestire luci in gruppi o singolarmente, creare ‘ricette’ con routine, dimmerare le luci, cambiare il colore alle luci (non in tutti i 16 milioni di colori come possibile con il Bridge). E’ anche possibile collegare il sensore Philips Hue per interni direttamente ad un dispositivo Amazon Echo con Zigbee per, ad esempio, fare in modo che al rilevamento di un movimento si accendono le luci.

Se vogliamo ordinare i tre sistemi dal migliore al peggiore, in termini di funzionalità che offrono:
Top: sistema con Bridge,
Ottimo: sistema senza Bridge ma con Amazon Echo dotato di rete Zigbee integrata
Sufficiente: sistema con lampadine bluetooth

Importante: solo se collegati al Bridge le lampadine e gli altri dispositivi Philips Hue non ricevono aggiornamenti software.

Per coloro che usano Google Assistant, su uno smart speaker o altro dispositivo che lo supporta, non ci sono dispositivi Google Home con modulo Zigbee integrato per cui o si predispone un sistema basato su bluetooth (e quindi si seguono le istruzioni partendo dall’app "hilips Hue Bluetooth") oppure è necessario il Bridge per gestire le lampadine Philips Hue con l’Assistente Google. In questo caso, per iniziare bisogna avvitare le lampadine Philips Hue nelle prese esistenti, accendere il bridge ed effettuare la configurazione delle lampadine tramite l’app Philips Hue per smartphone/tablet. Successivamente, tramite l’app Google Home, nella sezione ‘Assitente’, va cercato e configurato il servizio ‘Philips Hue’. 

Philips Hue – Come impostare Hue con Google Home Assistant

Dal momento che vedere come si fa una cosa puo’ essere piu’ semplice che a leggere, le cose da ricordarsi sono: dopo avere avvitato le lampadine Philips Hue nelle prese esistenti vanno configurate nell’app Philips Hue (per iOS e Android) o nell’app Philips Hue Bluetooth (per iOS e Android) o direttamente nell’app Amazon Alexa (per iOS e Android) a seconda di uno dei tre sistemi scelti. Le app spiegano filo e per segno passaggio per passaggio. 

Step rapidi per sistema basato su Bridge:
collegamento bridge al router e alla presa di corrente > collegamento lampadine nelle prese > app Philips Hue (iOS/Android) per configurare le lampadine sul bridge > apertura dell’app dell’assistente digitale preferito (app ‘Amazon Alexa’ o app ‘Google Home’) > ricerca e attivazione del servizio Philips Hue.

Step rapidi per sistema basato su Zigbee (solo Alexa):
collegamento lampadine nelle prese > apertura dell’app dell’app ‘Amazon Alexa’  > ricerca e configurazioni di ‘nuovi dispositivi’.

Step rapidi per sistema basato su bluetooth:
collegamento lampadine nelle prese > app Philips Hue Bluetooth (iOS/Android) per configurare le lampadine sul bridge > apertura dell’app dell’assistente digitale preferito (app ‘Amazon Alexa’ o app ‘Google Home’) > ricerca e attivazione del servizio Philips Hue.

A seguire altri utili video guide.

Come connettere le luci Hue e il telecomando dimmer switch al bridge – Philips Hue

Come installare Philips Hue Starter Kit – Philips Hue

Come installare il sensore di movimento Philips Hue (per ambienti interni)

Philips Hue – sistema controllato con bluetooth vs Bridge

Il periodo del Black Friday è ottimo per fare acquisti di dispositivi intelligenti per rendere la propria casa smart. Tra i prodotti che vanno per la maggiore, anche grazie agli sconti speciali su Amazon.it per la categoria ‘illuminazione’, ci sono le lampadine Philips Hue. Questo stesso periodo è ideale anche per acquistare un altoparlante intelligente – il primo o altri da aggiungere a quelli esistenti – per controllare le luci con la voce o comunque in maniera intelligente attraverso sensori o altri dispositivi di controllo. Addirittura ci sono molti bundle che Amazon.it propone con speaker Echo+lampadine Ma una volta che in casa abbiamo lampadine intelligenti Philips Hue e almeno uno smart speaker, come si puo’ iniziare ad accendere/spegnere le luci solo usando la voce? In questa guida vediamo come si puo’ iniziare a gestire con la voce l’illuminazione in casa attraverso le lampadine intelligenti Philips Hue interagendo con Amazon Alexa o Google Assistant, a seconda dell’assistente che si è scelto per la propria casa.

Per quanto riguarda le lampadine Philips Hue ci sono delle distinzioni da fare, prima di tutto. Ci sono i modelli ‘2018’ e precedenti e i nuovi modelli ‘2019’. Sono uguali, tranne solo per il fatto che i modelli ‘2019’, se nella confezione di vendita hanno il simbolo del bluetooth, sono gestibili tramite un sistema controllato tramite bluetooth che permette di controllare le luci entro la portata del Bluetooth – è possibile impostare l’atmosfera di una singola stanza con qualsiasi lampada Philips Hue compatibile con bluetooth e l’app "Philips Hue Bluetooth", per un massimo di 10 lampadine. Con un sistema bluetooth è possibile fare a meno del Bridge, il dispositivo che va collegato tramite cavo ethernet al router di casa e serve da centro di controllo dei dispositivi Philips Hue attivando la rete Zigbee che integra.

Una nota dolente delle nuove lampadine Philips Hue con Bluetooth e Zigbee (versione 2019): anche configurando le lampadine con l’Hub, la lampadina continua ad emettere un segnale bluetooth, questo non viene disabilitato (è inutile se la lampadina viene connessa con Zigbee all’hub) e quindi c’è un doppio segnale che viene emesso dalla lampadina; altra cosa negativa delle nuove lampadine: effettuando una ricerca di dispositivi bluetooth con lo smartphone, tutte le lampadine bluetooth sono ‘dispositivi visibili’, cosa fastidiosa perchè le lampadine diventano cosi’ visibili anche ai vicini di casa di casa. Maggiori informazioni QUI.

Simone Ziggiotto

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