Usare il browser aprendo più schede contemporaneamente è una necessità, soprattutto se lo si fa per lavoro oppure se si vogliono tenere disponibili informazioni alle quali attingere in ogni istante. A volte capita tuttavia che, aprendo più schede, con esse parta in automatico la riproduzione di una traccia audio.
L’audio, molto seccante il più delle volte, solitamente è abbinato alla riproduzione automatica di alcune pubblicità. Da qualche anno con il browser Chrome di Google le schede ‘parlanti’ possono essere individuate con una certa semplicità: mentre riproducono un suono, mostrano nel titolo della scheda il classico simbolo dell’audio. L’utente non deve far altro che andare in quella scheda e spegnere la pubblicità.
Sembra semplice, ma così non è. Le pubblicità il più delle volte compaiono in riquadri piccoli, difficilmente individuabili, che, tanto per fare un esempio, magari sono in una piccola colonna di destra in una chilometrica pagina di un giornale. Insomma, comunque sia sono seccanti.
Per nostra fortuna la situazione può essere risolta. In questa guida scopriamo come disattivare l’audio invasivo attraverso le impostazioni di Chrome oppure con l’installazione di un’estensione apposita, AdBlock, per Chrome, Safari, Firefox e Opera.
ESTENSIONI ADBLOCK PER CHROME, SAFARI, OPERA e FIREFOX
Cominciamo da quest’ultima. Una soluzione può essere quella di installare su Chrome un’estensione per il browser, per esempio AdBlock che come scopo ha proprio quello di bloccare una buona parte della pubblicità invasiva che normalmente compare nel browser. Non rovina il caricamento della pagina; si limita a limitare la visualizzazione di alcuni elementi.
AdBlock non è disponibile solo su Chrome. Lo è anche su altri browser come Opera e Safari. C’è poi un’altra versione, la AdBlock Plus, per Opera, Mozilla Firefox e Chrome.
Per attivarla, andiamo su un motore di ricerca (per esempio Google o Bing) e cerchiamo "adblock X", dove al posto della "X" mettiamo il nome del browser che stiamo usando. Dai risultati che compaiono, scegliamo quello che ci riporta al negozio ufficiale del browser per le estensioni (che può essere il Chrome Web Store, la Safari Extensions Gallery, i Componenti aggiuntivi per Firefox o gli Opera Add-on).
Una volta fatto click sul link, si apre una pagina dalla quale non resta altro che scaricare l’estensione. Una volta completato lo scaricamento e l’installazione, sul browser viene mostrata la nuova icona di AdBlock (in alto a destra su Firefox e Chrome). Cliccandoci sopra si può accedere alle impostazioni e ai dati sul numero di pubblicità bloccate. Si veda l’immagine per un dettaglio.
Menu di AdBlock, aperto facendo click sull’icona
Dopo l’installazione comunque per attivare il servizio potrebbe essere necessario il riavvio del browser.
Il funzionamento è automatico: essa individua e blocca una buona parte degli elementi pubblicitari. Eventualmente è sempre possibile andare su un elemento indesiderato della pagina, fare click destro, andare su AdBlock nel menu che compare e scegliere una delle opzioni disponibili (per esempio, ‘blocca pubblicità’).
GOOGLE CHROME: DISABILITARE L’AUDIO AUTOMATICO DALLE IMPOSTAZIONI
AdBlock tuttavia non risolve il definitivamente il problema, in quanto non è detto che la pubblicità venga tolta al 100%. Inoltre, in caso aprissimo una scheda di YouTube, potrebbe cominciare la riproduzione del video (e quindi dell’audio). Ciò ci costringerebbe, sempre nell’ipotesi che avessimo più schede attive, a distrarci e a perdere tempo per andare in cerca della scheda ‘responsabile’.
Giunge il momento di risolvere il problema agendo alla fonte. Andiamo su Chrome. Il procedimento non è complicato, basta seguire passo passo quanto vi diciamo. Nella barra degli indirizzi, che tanto per chiarezza è quella in alto, accanto alle frecce sinistra/destra e al pulsante aggiorna, digitiamo "chrome://flags/".
La pagina che si apre "Attenzione, prova questi esperimenti a tuo rischio e pericolo" è il posto giusto per noi. Qui ci sono funzioni sperimentali, che come tali potrebbero essere modificate, interrotte o che potrebbero scomparire in ogni momento. I più ansiosi sappiano che, in caso di eventuali problemi, premendo su "Ripristina i valori predefiniti per tutto" la situazione tornerà come prima che venissero apportate delle modifiche.
Citando le righe introduttive della pagina, scorriamo "con cautela" la pagina verso il basso e arriviamo alla voce "Attiva il controllo UI di disattivazione dell’audio delle schede". Se non si ha voglia di leggere le voci una a una, facciamo un più pratico Control+F (F sta per ‘find’, cerca), mettiamo il termine della ricerca e arriveremo subito alla voce che ci interessa.
L’icona interattiva su Chrome dopo aver abilitato le nuove impostazioni
Questo controllo, che funziona su Mac, Windows, Linux e sul sistema operativo Chrome, consente anche di disattivare l’audio delle schede direttamente dalla tabstrip. Come si può leggere, vengono anche aggiunti "comandi nel menu contestuale delle schede per disattivare rapidamente l’audio di diverse schede selezionate".
A questo punto non resta che cliccare su "Abilita". Una volta fatto, è necessario riavviare il browser. Lo si può fare cliccando sul pulsante "Riavvia ora", che è appena spuntato assieme a una barra in basso. Se non si ha fretta, nessun problema, in quanto le modifiche diventeranno operative dal prossimo riavvio.
Che cosa cambia
Se prima durante la riproduzione di un audio compariva un simbolo a fianco alla "x" nella tabstrip, ora il simbolo rimane. La differenza è che diventa interattivo: sarà sufficiente cliccare su di esso (stando attenti a non chiudere inavvertitamente la pagina; in caso accadesse la si può riaprire in un batter d’occhio con la combinazione di tasti Control + Shift + T) per disabilitare l’audio proveniente da quella scheda.
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