Come ricaricare qualsiasi computer portatile tramite Power Delivery

Scopri come ricaricare qualsiasi computer portatile utilizzando un caricabatterie o una power bank con Power Delivery.

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Redazione

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Partiamo spiegando cos’è e vedendo l’evoluzione di questa nuova tecnologia che ha letteralmente rivoluzionato il mondo della ricarica.

Attualmente, molti dei cellulari presenti sul mercato sono compatibili con la tecnologia di ricarica rapida Power Delivery (nota anche per le sue sigle, PD).

Ma cos’è la ricarica rapida Power Delivery? Partiamo dalla teoria, come si può intuire dal termine ricarica rapida, è una tecnologia che permette ai dispositivi compatibili di ricaricarsi più velocemente.

Opera, solitamente, tramite la porta USB-C e si contraddistingue per aumentare la velocità di ricarica perché aumenta la tensione, ovvero i volt (V), alla quale si ricarica il dispositivo compatibile.

Così, gli smartphone, che di solito di ricaricavano a soli 5V (minima tensione alla quale lavora una porta USB-C), ora possono ricaricarsi anche a tensioni più elevate come 9 o 12 volt.

E i volt, moltiplicati per l’intensità di corrente (gli ampere, A), danno come risultato i watt, ovvero la potenza, cifra importante per noi perché, sebbene negli smartphone più potenza è sinonimo di meno tempo di ricarica, nel caso dei computer portatili è la possibilità tra poter ricaricarsi o meno tramite Power Delivery.

Questo si deve a un fatto che può risultare ovvio ma che non sempre abbiamo in considerazione: i computer portatili hanno bisogno di più potenza per funzionare, perciò richiedono caricatori più potenti e questo voleva dire nel passato, più ingombranti.

Infatti, fino a poco fa, la differenza era questa:

Ricorda verificare che il cavo:
• Abbia la stessa spina che l’originale.
• Supporti i watt massimi del caricatore (specifica “W”).
• Supporti i volt massimi del caricatore (specifica “V”).

Le possibilità derivate da questa soluzione di ricarica sono molteplici, non solo perché puoi lasciare a casa l’ingombrante e scomodo caricabatterie originale, ma perché puoi abbinare questa soluzione a una power bank.

Il vantaggio più notevole di usare una power bank con porta USB-C Power Delivery è che non avrai bisogno di una presa elettrica e, dipendendo anche dalla capacità della power bank, potrai goderti il tuo portatile più a lungo per lavorare, guardare i social, Netflix, ascoltare musica o, perfino, giocarci.

Anche nei casi in cui la batteria del tuo portatile è rotta e non puoi affidarti a lei, una power bank ti permetterebbe utilizzarlo per, almeno, un paio d’ore come se fosse attaccato alla corrente.

Se vuoi sfruttare il tuo computer portatile più tempo, l’ideale è prendere una power bank da 20000mAh o 30000mAh, anche se sono opzioni più pesanti da portare.

L’unica pecca è che attualmente le power bank da 100W (o più) disponibili sul mercato non sono tante, ciò comporta che i portatili più potenti (per esempio, quelli da gaming) non potrebbero essere ricaricati ancora tramite questo sistema. 

 

È proprio questo il motivo per cui siamo partiti dagli smartphone, essendo un’innovazione per questi, almeno all’inizio.

Nonostante sia una tecnologia sviluppata verso il mercato mobile, attualmente esistono computer portatili che si possono ricaricare tramite Power Delivery, per essere più precisi, quelli che hanno una porta USB-C di ricarica. Uno dei modelli più celebri è il MacBook di 12 pollici, che ha un ingresso USB-C da 30W.

In quei casi, essendo incorporata la tecnologia Power Delivery nel modello, non è affatto complesso trovare un caricatore compatibile, basta solo fare attenzione ai watt di uscita del caricatore originale.

Ma come fare nei casi in cui la porta di ricarica del portatile non è USB-C e il caricatore è ingombrante? È possibile utilizzare la tecnologia di ricarica USB-C Power Delivery? Come spiegato in dettaglio sul sito Powerbank20, è possibile.

Infatti, probabilmente è il tuo caso, visto che la maggior parte dei portatili non usano ancora la porta USB-C come standard.

Questo si deve al fatto che la potenza massima che si può trovare nella porta USB-C Power Delivery di un caricatore sul mercato è attorno ai 140W, motivo per cui i modelli che consumano poco sono i più beneficiati di questa tecnologia.

La disponibilità sul mercato di una tecnologia è, naturalmente, diversa dallo sviluppo di essa, se vuoi conoscere tutte le novità di Power Delivery, ti consigliamo di andare sul loro sito ufficiale.

Da questa spiegazione possiamo trarre la prima caratteristica alla quale dobbiamo fare attenzione: la potenza della porta di uscita del caricabatterie originale (W), se sotto ai 140W, è possibile trovare una soluzione type C.

Secondo, dovrai controllare la tensione della porta di uscita del caricatore originale (V), ovvero i volt, che può variare +/- 10%, cioè, se il caricabatterie originale lavora a 19.5V, funzionerà senza problemi uno type C a 20V.

Se questi due dati vanno bene, allora devi trovare un cavo o adattatore dalla porta di ricarica del tuo portatile alla porta type C, come questo

Ora, invece, modelli di caricatori USB simili a quello per smartphone possono ricaricare anche computer portatili, grazie alla potenza che possono raggiungere tramite il protocollo Power Delivery, nell’esempio vediamo uno da 100W:

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