L’intelligenza artificiale applicata alle ricerche su Google potrebbe incidere profondamente sul traffico web
Una “zero click searches” (letteralmente ricerca a zero clic) avviene quando la ricerca di un utente mostra un risultato che risponde perfettamente e in maniera diretta alla query nella pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP). In questo modo l’utente non avrà la necessità di fare clic su un collegamento. Grazie all’IA, in futuro vedremo spesso questi risultati su Google per domande su fatti specifici, aggiornamenti meteo, conversioni temporali e formule matematiche.
Ad esempio se cerchiamo una risposta alla domanda “quanti anni ha Tom Cruise”, otterremo rapidamente una risposta immediata in alto, un blocco People Also Ask (PAA) proprio sotto la risposta e un pannello di conoscenza (una casella di informazioni che riassume i dettagli chiave sull’entità cercata) sulla destra.
Come si può capire, non è davvero necessario che l’utente faccia clic su nessuno dei risultati di ricerca per ottenere una risposta alla propria domanda. Perché questa è una ricerca a zero clic. Ma in che modo le ricerche senza clic incideranno sulla SEO? Le ricerche senza clic non sono così diffuse come si potrebbe pensare, possono aumentare la visibilità di un brand. Ma possono comportare meno traffico web.
Secondo un recente studio, Zero-Clicks, solo il 25,6% delle ricerche da desktop e il 17,3% delle ricerche da dispositivi mobili danno come risultato zero clic. E questo non è molto significativo. Inoltre, apparire per questi risultati può anche far sì che il proprio brand appaia in modo più prominente sulla SERP di quanto non farebbe altrimenti. In questo modo sarà visibile anche ad un nuovo pubblico. E potrebbe portare a ulteriori ricerche in seguito e quindi maggiori click.
Ma in alcuni casi le ricerche a zero clic possono influire negativamente sulla SEO. Perché posizionarsi in cima alla SERP non è sempre sufficiente per ottenere traffico immediato sul proprio sito. Significa che bisognerebbe valutare se una parola chiave attiva le funzionalità SERP (risultati speciali che si distinguono dagli elenchi di ricerca tradizionali) per capire se il targeting può davvero avvantaggiare un brand o meno.
Se Google negli ultimi anni, anche grazie all’intelligenza artificiale, si è trasformato da motore di ricerca a motore di risposta, in futuro questa tendenza sarà ancora più marcata. L’Intelligenza artificiale generativa che causerà le cosidette zero click searches, renderà le risposte made by Google sempre più ricche, elaborate ed esaustive e quindi l’utente non avrà la necessità di cliccare su alcun sito per poter avere la risposta alla domanda che cercava.
Questa scelta creerà inevitabilmente un drastico ridimensionamento del traffico per i siti web, anche se secondo gli esperti di Google, l’intelligenxza artificiale generativa determinerà maggiori opportunità con l’AI per scavare più a fondo nel web inducendo l’utente a fare più ricerche e a non fermarsi alla superficie dell’argomento.
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