In luoghi come gli aeroporti ci si può connettere facilmente a internet grazie alle reti WiFi pubbliche. Tuttavia i malintenzionati possono sfruttarle per accedere ai dati personali degli utenti: ecco cosa sarebbe meglio evitare di fare.
Ormai tantissime persone dispongono di una rete WiFi a casa o in ufficio. Accedere a internet in ogni momento della giornata è diventata una priorità: oltre allo studio e al lavoro basti pensare all’utilizzo delle app, ma anche all’importanza che ha la connessione per la smart home, per guardare film e serie TV con le varie piattaforme di streaming e tanto altro ancora. Chiaramente quando siamo fuori casa non possiamo sfruttare la nostra rete WiFi e dobbiamo affidarci ai GB della nostra tariffa telefonica. Tuttavia ci sono dei luoghi dove è presente un WiFi pubblico che possiamo sfruttare per connetterci a internet e non consumare i nostri Giga.
Pensiamo ad esempio all’aeroporto, uno dei posti dove è presente un WiFi pubblico messo a disposizione di tutti i viaggiatori. Un’ottima risorsa, che consente a coloro che stanno aspettando di imbarcarsi – specialmente se il proprio volo è in ritardo – di poter accedere facilmente a internet per svolgere una serie di attività.
Ma la domanda che spesso si pongono gli utenti è la seguente: con il WiFi pubblico si va sempre sul sicuro o possono esserci dei rischi per la privacy? In effetti è un dubbio più che lecito, come sottolinea l’avvocato esperto di consumatori Massimiliano Dona. Oltre a essere un legale Dona è anche un creator e un divulgatore ed è seguitissimo su Instagram (circa 437.000 follower).
In un filmato di qualche giorno fa l’esperto spiega perché bisogna fare molta attenzione al WiFi pubblico anche in aeroporto. Ma perché tutto questo allarme? Quali sono i rischi effettivi che si corrono?
Massimiliano Dona spiega come i cybercriminali siano in grado di creare degli hotspot malevoli e in questo modo riescono a spiare il nostro smartphone e accedere quindi alle nostre informazioni personali. Per farlo sfruttano proprio il WiFi pubblico che troviamo in luoghi come gli aeroporti: ecco perché è necessaria la massima attenzione.
E per quanto riguarda invece le colonnine di ricarica? Anche questi strumenti sono potenzialmente pericolosi? L’avvocato esperto di consumatori spiega che il rischio collegato alle colonnine è stato ridimensionato: tuttavia se notiamo un filo o un trasformatore già collegato è proprio il caso di stare alla larga.
Come difendersi? Il consiglio è di non accedere mai alla posta elettronica o all’home banking tramite una rete pubblica: in questo modo ci si protegge da eventuali attacchi dei malintenzionati.
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