Messaggi WhatsApp, attenzione a cosa scrivi: cosa si è scoperto

Chat di WhatsApp
Il valore processuale di una conversazione su WhatsApp: andiamo a scoprire il parere dei giudici italiani.

Scritto da

Andrea Rapisarda

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Che ruolo può avere una conversazione di WhatsApp all’interno di un processo in Tribunale: ecco cosa dicono i giudici

Conversazione su WhatsApp
Le conversazioni di WhatsApp possono essere una prova nel processo giudiziario – pianetacellulare.it

I messaggi su WhatsApp hanno valore legale? Secondo i giudici italiani, sì. Quelle che potremmo definire delle semplici conversazioni con conoscenti, parenti o amici, potrebbero diventare una prova all’interno di un processo dentro un Tribunale. Infatti una nostra chat può diventare un fattore a nostro favore, come essere utilizzata contro di noi all’interno di un’indagine condotta dai magistrati nel Palazzo di Giustizia.

Il ruolo dei messaggi WhatsApp all’interno del processo

I giudici italiani hanno ritenuto importanti le chat di WhatsApp, che all’interno dei casi investigativi possono aiutare al raggiungimento della verità e soprattutto a ricostruire una determinata faccenda attorno a un episodio giudiziario. Un’arma che potrebbe mettere in difficoltà il possessore di quella conversazione, considerato come anzitutto potrebbe vedere il proprio cellulare sequestrato per un’ispezione da parte degli investigatori.

Conversazione su smartphone
Le conversazioni WhatsApp e il ruolo nel processo – pianetacellulare.it

A cosa servono le chat

Secondo la sentenza numero 49016/2017 della Cassazione, le chat di WhatsApp hanno valore di prova all’interno di un processo giudiziario. Come hanno definito i giudici, tali conversazioni devono essere supportate da determinati dispositivi informatici. In questo caso, per i magistrati basta che si tratti di un computer, un tablet o un semplice smartphone con l’applicazione alla piattaforma di messaggistica istantanea.

Proprio in virtù del valore legale della chat WhatsApp, dove anche malintenzionati possono coordinarsi per un’azione criminale, è necessaria una perizia tecnica del mezzo informatico. In questo caso, le persone coinvolte vedranno il sequestro dei propri prodotti digitali utili a portare avanti quel tipo di conversazione sulla chat: saranno i tecnici a cercare di reperire le informazioni necessarie alle indagini degli investigatori, scrutando attentamente i vostri messaggi e tutto ciò che può alludere alle situazioni dettate dal processo.

Come spiegano i legali, ogni persona è tenuta a usare sapientemente e con coscienza WhatsApp. L’applicazione può diventare luogo di svago, ma inavvertitamente essere anche un mezzo che vi mette davanti a dichiarazioni ambigue e compromettenti. Come hanno spiegato numerosi informatici già in passato, sulla piattaforma il livello di segretezza è basso proprio per questo motivo. Bisogna evitare di dare adito a conversazioni compromettenti, anche sul piano del giudizio negativo verso qualche determinata persona. Oltretutto è sempre meglio evitare l’invio o la ricezione di foto intime, anche con vostri partner cui siete legati sentimentalmente da anni: i messaggi potrebbero essere intercettati, facendo vedere il vostro mondo intimi a terze parti indesiderate. La piattaforma ha una sua utilità, ma come il resto dei social dev’essere sempre utilizzata con criterio e coscienza per non incorrere in problemi.

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