Quali sono i virus che colpiscono WhatsApp e come tenerli a debita distanza: scopriamo le procedure per eliminarli.
Esistono vari virus che possono attaccare WhatsApp. Tali malware si diffondono principalmente attraverso messaggi che includono link malevoli, spesso condivisi in chat private o gruppi. L’app di Meta, dunque, è una delle più soggette all’azione dei cybercriminali che sviluppano virus sfruttando tecniche di ingegneria sociale. Scopriamo, dunque, insieme quali virus attaccano l’app e come debellarli in maniera definiva.
Vi sono tante tipologie di virus e malware che possono attaccare WhatsApp. I cybercriminali, infatti, ne inventano una al giorno per poter truffare gli utenti della popolare app.
Tra questi, possiamo annoverare il phishing, che si diffonde attraverso messaggi ingannevoli, che sfruttano la paura degli utenti. Spesso si presenta sotto forma di link che deve essere aperto urgentemente, che, nei fatti, invita a scaricare versioni premium di WhatsApp o altro.
C’è, poi, lo spyware, malware che si installano segretamente sui telefoni e monitorano le conversazioni, copiando dati da altre applicazioni. Non finisce qui: abbiamo, infatti, anche l’adware, che rallentano le prestazioni del dispositivo mostrando – di continuo – annunci pubblicitari.
Da non sottovalutare i cryptominer, che sfruttano le vulnerabilità per generare criptovalute a danno degli utenti. Ci sono, poi, i ransomware, che si diffondono tramite link o app, bloccando i dispositivi e criptando i file.
I virus si propagano – principalmente – tramite link nei messaggi, ma possono anche diffondersi tramite file audio, app crackate o documenti scaricabili. È fondamentale proteggere i dispositivi con un antivirus affidabile che includa la scansione in tempo reale.
Tra i messaggi ingannevoli più famosi, ci sono, ad esempio, “Clicca qui”, ossia inviti a cliccare su link ingannevoli, ma anche “Scarica ora”, in cui si sollecita a scaricare app o file potenzialmente pericolosi; “Inserisci il codice qui”, che si basa su richieste legate alla condivisione di dati sensibili, come quelli bancari.
Per difendersi da queste minacce, vi suggeriamo di installare un antivirus che abbia specifiche funzioni. Tra quelle più importanti annoveriamo il modulo on-access, per proteggersi in tempo reale, scansionando file e link in entrata.
C’è, poi, il modulo on-demand, che permette scansioni manuali e/o automatiche dei dispositivi. Importante, inoltre, è la funzione dedicata agli aggiornamenti continui, che mantengono l’antivirus aggiornato contro nuove minacce.
A queste caratteristiche, poi, possiamo aggiungere il modulo anti-ransomware, per proteggersi, per l’appunto, dai ransomware.
Inoltre, a queste, possiamo aggiungere anche il modulo web, che blocca i link pericolosi prima che possano essere aperti nel browser e, infine, il sistema anti-phishing, che rileva e blocca i vari tentativi di phishing che possono essere attuati nell’app di messaggistica istantanea.
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