L’alcol rappresenta una costante minaccia per il nostro organismo: ecco quali solo le soglie da non superare
E’ opinione piuttosto diffusa che caffè e alcol siano da considerare digestivi infallibili soprattutto se abbiamo consumato un pasto ipercalorico e ricco di grassi. Si tratta di una abitudine dura a morire, anche se nutrizionisti e dietologi si prodigano costantemente in dissertazioni e dibattiti per sfatare questo falso mito. L’idea che il cosiddetto ammazzacaffè stimoli le funzioni digestive non ha nessun fondamento scientifico.
Insomma, si tratta di un falso mito che andrebbe sfatato con una corretta comunicazione. Anzi al contrario l’alcol è un potente irritante per il nostro stomaco, in particolar modo per chi soffre di infiammazioni al tratto gastrico e quindi sarebbe da cancellare in toto. In linea generale, l’alcol rappresenta sempre una minaccia per la nostra salute, ecco perchè bisognerebbe evitarne o comunque ridurne al massimo il consumo.
Il nostro organismo, infatti, non necessita di alcol e lo metabolizza come se fosse un farmaco. Se ne ingeriamo oltre una certa soglia, l’alcol diventa tossico e dannoso, soprattutto se viene consumato con una certa frequenza. Nel lungo termine, il consumo abituale di alcol può generare gravi patologie al fegato come epatopatie e cirrosi che possono evolvere in forme tumorali.
Molti tumori come quello alla bocca, all’orofaringe, alla laringe, all’esofago e al seno, si sviluppano con maggior frequenza in coloro che assumono abitualmente alcol bevendo vino, birra o altri alcolici ad alte gradazioni. Si stima che le malattie associate all’abuso di alcol siano addirittura oltre 200 e che siano la causa di 3 milioni di vittime nel mondo ogni anno.
L’Oms ha fatto una stima ben precisa delle soglie di alcol giornaliere che non dovrebbero mai essere superate. Queste soglie equivalgono a non più di 2-3 Unità Alcoliche per l’uomo, non più di 1 Unità Alcolica per la donna e per l’anziano. Per Unità Alcolica (U.A.) si intende la normale quantità che è contenuta all’interno di un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione. Al massimo la soglia consentita, secondo i valori stimati dall’Oms, è quella di una bottiglia di birra (330 ml) o una dose da bar (40 ml) di superalcolico.
Trattandosi fra l’altro di una sostanza molto calorica, l’alcol dovrebbe essere assolutamente bandito dalle diete e dovrebbe essere assolutamente vietato a coloro che soffrono di obesità, ipertensione o disturbi cardiaci. Se davvero abbiamo necessità di un digestivo dopo un pranzo abbondante, meglio optare per una tisana a base di foglie di carciofo, liquirizia, anice, fiori di sambuco o menta.
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