Sono centinaia gli account che Uber ha deciso di sospendere per garantire un servizio sempre più trasparente ed efficiente
Uber, nel corso degli anni, ha rilasciato una serie di nuove funzionalità di sicurezza rivolte al conducente, tra cui il congelamento dei nomi di account di passeggeri falsi e il pilotaggio di uno strumento di registrazione video frontale per sostituire la dashcam del conducente. Si tratta di funzionalità di sicurezza che sono seguite ad un lungo periodo di feedback da parte degli utenti.
Sembra che gli autisti abbiano incontrato importanti difficoltà per via della presenza di tanti utenti falsi. Uber, nel tentativo di prevenire la discriminazione basata sul nome di qualcuno, ha permesso ai propri utenti di inserire nomi di fantasia nella propria app, con conseguenze che sono risultate deleterie nel lungo periodo. Infatti molti utenti, abusando di questa possibilità. hanno cambiato i loro nomi facendo ricorso a nomi di personaggi dei cartoni animati o anche veri e proprio “insulti” che secondo Uber hanno compromesso la trasparenza, pregiudicando gli interessi dei propri clienti.
Uber ha passato al setaccio, proprio per questa ragione, i nomi degli account dei passeggeri, congelando tutti gli account con nomi chiaramente falsi. Gli utenti sono stati chiamati ad aggiornare o convalidare i nomi dei propri account con gli agenti di supporto di Uber per sbloccare i propri account, come ha fatto sapere la stessa azienda con una propria nota ufficiale.
Uber ha poi introdotto la sua funzionalità di registrazione audio e la registrazione video frontale. Il colosso del ride-hail ha affermato che la registrazione audio in-app durante le corse ha aiutato a determinare la migliore linea di condotta dopo un problema di sicurezza e ha aiutato i ciclisti e gli autisti ad utilizzare l’app in maniera più trasparente e sicura. L’azienda ha anche sperimentato dapprima la registrazione audio in tre città degli Stati Uniti per poi allargarne geograficamente l’applicazione di questo nuovo sistema.
La prova di registrazione video, che ha visto protagoniste dapprima le città di Cincinnati, Louisville e New York. è stata poi estesa anche alle città di Santos e João Pessoa in Brasile. In sostanza gli utenti potranno registrare video utilizzando la fotocamera frontale del proprio smartphone. La proposta, in sostanza, è quella di sostituire una dashcam rivolta verso l’interno con un’alternativa molto più economica e intuitiva, che tutti potranno configurare molto agevolmente. I conducenti potranno registrare video e audio durante ogni viaggio, per rendere questo servizio sempre più trasparente e affidabile, dopo le precenti polemiche sugli account falsi. Vedremo se questo esperimento funzionerà e se gli utenti che utilizzano i servizi offerti da Uber ne trarranno un reale beneficio.
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