Entro la fine del 2019 Sony introdurrà una nuova tecnologia di riconoscimento facciale 3D nelle sue fotocamere, sia anteriori che posteriori, per smartphone di diversi produttori. Come riportato da Bloomberg, infatti, la società giapponese "sta pianificando di accelerare la produzione dei nuovi sensori 3D per entrambe le fotocamere anteriori e posteriori di smartphone poiché diversi produttori di telefoni stanno pianificando di implementare la nuova tecnologia nei loro telefoni". Ad annunciarlo è stato il capo della divisione sensori di Sony, Satoshi Yoshihara, secondo cui la sua società avvierà la produzione di massa di questi nuovi chip alla fine della prossima estate per soddisfare la domanda che avrà un impatto sui guadagni dell’anno fiscale che inizierà ad aprile.
Sony gestisce quasi la metà del mercato dei chip per fotocamere e puo’ contare tra i suoi clienti Apple, Alphabet (Google) e Samsung Electronics. Il comparto fotografico è cio’ su cui diversi produttori di telefoni hanno deciso di concentrarsi nell’immediato futuro poichè il mercato degli smartphone sta registrando un rallentamento dal momento che i consumatori sono meno propensi ad aggiornare i dispositivi che hanno, essendo ormai quelli di fascia piu’ alta dotati di processori ultrapotenti e quantità di memorie RAM e ROM che ormai offrono piu’ di quanto sia necessario all’utente medio.
"Le fotocamere hanno rivoluzionato i telefoni e, in base a ciò che ho visto, ho le stesse aspettative per il 3D", ha detto Yoshihara, che ha lavorato per oltre un decennio nel settore delle fotocamere per l’adozione più ampia negli smartphone, come riportato da Bloomberg. "Il ritmo varia a seconda del campo, ma vedremo sicuramente l’adozione del 3D. Ne sono certo. "
La tecnologia 3D nelle fotocamere per smartphone consente l’uso di tecnologie come FaceID che Apple ha introdotto nei suoi iPhone X, che è in grado rilevare e analizzare il volto della persona che si trova di fronte al melafonino utilizzando il sistema fotografico TrueDepth composto da un proiettore a punti, una fotocamera a infrarossi e un illuminatore a infrarossi. Nella pratica, TrueDepth cattura dati accurati del volto proiettando e analizzando oltre 30.000 punti invisibili per creare una mappa della profondità del viso e cattura anche un’immagine a infrarossi del volto dell’utente. La tecnologia delle telecamere 3D di Sony chiamata "time of flight" sarà diversa, emetterà impulsi laser invisibili misurando il tempo necessario per un impulso di tornare indietro. Secondo Sony questo nuovo metodo è in grado di creare un modello più dettagliato del viso di un utente e può funzionare fino a 5 metri di distanza. A parte il riconoscimento del volto dell’utente ai fini della sicurezza, il metodo potrebbe servire per applicazioni di realtà aumentata, rendendo possibile nelle app AR creare personaggi virtuali che interagiscono con e navigano in ambienti reali.
Dal momento che la produzione di massa di queste nuove telecamere 3D di Sony è prevista per l’estate 2019, i primi telefoni che monteranno i nuovi sensori con la tecnologia "time of flight" saranno annunciati nell’ultimo quarto trimestre dell’anno, se non sarà troppo presto forse all’IFA 2019 di Berlino.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…