Sony sta aprendo una divisione che si occuperà dello sviluppo di droni per servire i clienti business, una incursione in una frontiera già affollata di startup e giganti tecnologici. E’ quanto rivelato dal Wall Street Journal.
Da quanto apprendiamo dal giornale, Sony ha svelato a metà del mese di Luglio che prevede di creare una società chiamata Aerosense attraverso una joint venture con la startup ZMP con sede a Tokyo, specializzata nella tecnologia di pilota automatico. Aerosense offrirà servizi quali l’ispezione di vecchie infrastrutture e rilevamento di terreni che sono di difficile accesso.
I droni, l’aeromobile a pilotaggio remoto o APR, quel velivolo caratterizzato dall’assenza del pilota umano a bordo, sono rapidamente diventati dispositivi alla portata di tutti, anche dei privati nelle loro forme più economiche, mentre le grandi aziende come Amazon piuttosto che le aziende di tecnologia sono alla ricerca di sfruttare i droni per la consegna di merci.
"Stiamo cercando di esplorare nuove opportunità al di fuori del nostro portafoglio principale dei consumatori nei mercati enterprise", ha detto Hiroki Totoki, capo dell’unità smartphone di Sony. "La chiave per guidare la crescita in queste aree sarà adattando l’innovazione di Sony in varie tecnologie", ha detto.
In Giappone, i droni sono più popolari rispetto a qui in Italia, anche se non sempre vengono usati per buone cause. Il WSJ ha riportato la notizia di un uomo che è stato arrestato nel mese di aprile dopo aver fatto atterrare un drone contenente tracce di materiale radioattivo sul tetto dell’ufficio del primo ministro. Questo evento ha spinto il governo a prendere in considerazione controlli più severi.
I dispositivi Aerosense saranno dotati di sensori d’immagine di Sony, un prodotto che la società ha utilizzato nei moduli Fotocamera di dispositivi come iPhone di Apple e Galaxy di Samsung.
Il governo di diversi paesi ha frenato lo sviluppo dei droni. Nel Regno Unito, ad esempio, i droni con le telecamere non devono volare a meno di 50 metri da un edificio o da una persona o a meno di circa 150 metri di un centro abitato e devono volare al di sotto di 400 piedi. Il drone deve sempre volare entro 500 metri dal pilota e devono rimanere nel raggio visivo del pilota. Negli Stati Uniti, dove Amazon e altre aziende stanno cercando di sviluppare droni per i servizi di consegna, le norme che disciplinano il volo dei droni sono in corso di revisione da parte dell’Autorità federale dell’aviazione (FAA).
Sony spera che la sua società Aerosense sarà in grado di offrire servizi per uso industriale, in concorrenza con Yamaha e altre aziende in Giappone.