Sony Pictures Entertainment ha detto ai suoi dipendenti aziendali di non connettersi alla rete aziendale o scambiare e-mail dopo che la sede dello studio è stata colpita Lunedi 24 Novembre da quello che sembra essere un attacco hacker malintenzionato con la minaccia di rivelare "segreti" del colosso del cinema. La notizia, ampiamente riportata sui media internazionali, è stata confermata anche da Variety.
L’attacco hacker apparente è stato riferito in precedenza da Deadline.com. "Stiamo indagando", ha detto la portavoce Jean SPE Guerin di SP in un comunicato inviato via email a Deadline. L’attacco apparentemente non ha interessato altre divisioni di Sony Corp., riferiscono le fonti.
Secondo una fonte, la società sta dicendo ai dipendenti che la situazione può richiedere da un giorno a tre settimane per poter essere risolta. La fonte ha detto che una foto è apparsa su alcuni computer aziendali Lunedi mattina con l’immagine di uno scheletro e un messaggio che dice: "Attenzione Hacked by #GOP: Abbiamo già avvertito, e questo è solo l’inizio … Abbiamo ottenuto tutti i dati interni compresi i segreti e top secret."
Sony appena scoperto l’attacco si è subito attivata per risolvere il problema, incaricando anche i propri dipendenti di spegnere i loro computer e disabilitare la rete Wi-Fi su tutti i dispositivi mobili.
Il messaggio "Hacked by #GOP" ha avvertito che alcuni dati apparentemente ‘segreti’ sono stati ottenuti dai sistemi di Sony e non è chiaro a questo punto qaunte persone ci sono dietro l’attacco, o specificamente quali scopi gli hacker hanno.
L’attacco a SPE è legato ad un gruppo chiamato "Guardiani di Pace", secondo quanto riferisce Bloomberg, citando una fonte anonima.
Nel mese di agosto, gli hacker hanno sostenuto di aver attaccato il PlayStation Network di Sony tramite un attacco denial-of-service, che travolge i sistemi con le richieste di rete fasulli. Secondo la società, i dati personali di 53 milioni di utenti del PlayStation Network furono compromesse nell’attacco del 24 agosto, e l’accesso è stato ripristinato il giorno seguente. Nel 2011, una più grave violazione della sicurezza ha esposto nomi e le password di milioni di clienti di PlayStation Network.
Qualcuno deve proprio avercela con la Sony. Vi terremo aggiornati.
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