"Nelle prossime settimane ripristineremo gli account Facebook e Instagram di Trump. Tuttavia, lo stiamo facendo con nuove misure per scoraggiare i reati ripetuti." è quanto ha annunciato Meta, la società proprietaria di Facebook, Intragram e Whatsapp, in un comunicato diffuso il 25 gennaio 2023.
L’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, se vorrà, potrà quindi tornare su Facebook e Instagram, a due anni di distanza da quando le sue pagine su queste piattaforme social erano state sospese nel Gennaio del 2021 in conseguenza ai commenti che aveva fatto riguardo all’assaltato del Congresso americano avvenuto il 6 gennaio 2021 in Campidoglio. Questo evento aveva ritardato la proclamazione da parte del Congresso di Joe Biden e Kamala Harris rispettivamente presidente e vicepresidente degli Stati Uniti.
Come ha spiegato in una nota ufficiale Nick Clegg, Presidente degli Affari globali di Meta, due anni fa l’azienda si è trovata ad agire "in quelle che erano circostanze estreme e molto insolite", quando ha sospeso "a tempo indeterminato gli account Facebook e Instagram dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump in seguito al suo elogio per le persone coinvolte nella violenza al Campidoglio il 6 gennaio 2021". In quel momento, Meta ha deciso di deferire tale decisione all’Oversight Board, un organismo di esperti istituito per controllare in maniera indipendente e con equilibrio i processi decisionali dell’azienda. Confermando la decisione, il Consiglio ha però criticato la natura a tempo indeterminato della sospensione e la mancanza di criteri chiari circa il ripristino, invitando Meta a rivedere la questione. In risposta a questo, l’azienda ha deciso di imporre una sospensione temporale di due anni dall’inizio della sospensione il 7 gennaio 2021, "un periodo di tempo senza precedenti per tale sospensione" ha commentato Clegg.
Alla conclusione del biennio di sospensione, il ripristino degli account Facebook e Instagram di Trump non sarà automatico. Prima di prendere questa decisione, Meta si è trovata a dover valutare se ci fossero delle "circostanze straordinarie tali da giustificare l’estensione della sospensione oltre il periodo di due anni originario". Per valutare "se il grave rischio per la sicurezza pubblica esistente nel gennaio 2021" si fosse "sufficientemente attenuato", l’azienda ha "valutato l’attuale contesto" in base al suo protocollo Crisis Policy Protocol, anche esaminando lo svolgimento delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti del 2022 e le valutazioni degli esperti sull’attuale situazione. In conclusione di questa analisi, Meta ha stabilito che il rischio si è "sufficientemente ridotto" e quindi di rispettare la tempistica di due anni per la sospensione come stabilita nel 2021.
Trump se tornerà su Facebook e Instagram non avrà tutte le libertà di prima su queste piattaforma, poichè dovrà non solo rispettare le norme delle community come tuti gli altri utenti ma anche "affrontare anche pene più severe per i reati ripetuti, sanzioni che si applicano ad altri personaggi pubblici i cui account sono ripristinati da sospensioni legate a disordini civili ai sensi del nostro protocollo aggiornato" come ha spiegato Clegg. Se Trump pubblicherà ulteriori contenuti in violazione alle norme, tali contenuti verranno rimossi e l’utente sarà sospeso per un periodo compreso tra un mese e due anni, a seconda della gravità della violazione.
"Lo stato normale delle cose è che il pubblico dovrebbe essere in grado di ascoltare un ex presidente degli Stati Uniti, e di nuovo un candidato dichiarato per quella carica, sulle nostre piattaforme" ha aggiunto Clegg.
Nel frattempo, Meta ha anche definito le circostanze in cui gli account di personaggi pubblici potrebbero essere limitati durante i periodi di disordini civili e violenze in corso e introdotto un nuovo protocollo di crisi (Crisis Policy Protocol) che servirà da guida per Meta per valutare i "rischi di danni imminenti all’interno e all’esterno della piattaforma" e rispondere con specifiche politiche e azioni.
Resta da vedere se Trump vorrà tornare su Facebook e Instagram, avendo lanciato nel 2022 il "suo" social network chiamato Truth Social.
Ricordiamo che Trump era stato sospeso anche su Twitter nel 2021, per lo stesso motivo che ha portato alla sospensione dei suoi account Instagram e Facebook. Nel novembre del 2022, il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, ha aperto un sondaggio sulla piattaforma per deferire agli utenti di Twitter la decisione se permettere a Trump di tornare o meno a twittare: su un totale di 15.085.458 voti ha vinto l’opzione ‘si’ (51,8%) sul ‘no’ (48,2%). Lo scorso novembre, dunque, l’account di Trump su Twitter è stato ripristinato.
"Sappiamo che qualsiasi decisione presa su questo tema sarà aspramente criticata" conclude Clegg. "Le persone ragionevoli non saranno d’accordo sul fatto che sia la decisione giusta. Ma doveva essere presa una decisione, quindi abbiamo cercato di farlo nel miglior modo possibile in modo coerente con i nostri valori e con la procedura che abbiamo stabilito in risposta alla guida dell’Oversight Board".
E’ possibile leggere il comunicato integrale, in inglese, all’indirizzo about.fb.com/news/2023/01/trump-facebook-instagram-account-suspension/