Twitter ha annunciato di aver iniziato a testare con un piccolo gruppo di scrittori selezionati la sua nuova funzionalità chiamata ‘Twitter Notes’, e di avere ampliato la disponibilità del pulsante ‘cc’ nell’app Twitter per Android dopo averlo introdotto nella controparte per iOS di Apple lo scorso aprile.
Twitter Notes
Twitter ha annunciato l’introduzione di Twitter Notes come un "nuovo modo per scrivere su Twitter superando i 280 caratteri". Si tratta di uno strumento di scrittura che permette agli autori di creare storie e altri contenuti in formato lungo, chiamati "note", con cui i follower possono interagire, sempre su Twitter. L’azienda sta conducendo con un piccolo gruppo di autori un test di questo nuovo strumento, i quali saranno d’aiuto per comprendere come supportare al meglio le persone che vogliono scrivere su Twitter.
Gli utenti di Twitter che si trovano nei paesi interessati dal test vedono le "Note Card" – sono così chiamati i tweet che contengono un’anteprima del link di una nota – nella propria cronologia principale, solo se stanno seguendo utenti che partecipano al gruppo di testing dei tweet per le note oppure ci sia qualcuno che seguono che ritwitta una nota, pubblica un tweet di citazione di una nota o condivide il link di una nota. In questa fase, i lettori di Twitter di alcuni Paesi non possono visualizzare le Note Card o le note.
Proprio come altri tweet, le Note Card appaiono quindi nella cronologia dei tweet quando twittate, ritwittate o citate in un tweet da un utente seguito. Una volta pubblicata da un autore, la nota presenta un URL univoco che le persone possono visualizzare anche senza aver effettuato l’accesso a Twitter . E’ quindi sufficiente premere una Note Card per visualizzare la nota completa nel suo indirizzo (URL) dedicato. E’ possibile visitare il profilo Twitter (solo sul web) degli autori che partecipano al test per vedere le note che hanno pubblicato, raccolte nalla nuova scheda "Note" visibile nel loro profilo.
L’autore di una nota su Twitter ha a disposizione al massimo 100 caratteri per il titolo, mentre il testo può arrivare a 2.500 parole. L’autore di una nota può modificarla dopo averla pubblicata, e in tal caso i lettori vedono l’etichetta "Modificata" nella parta alta della nota stessa. I lettori possono interagire con le Note Card proprio come con un normale tweet ma, in questa fase di testing, dopo aver selezionato una Note Card per leggere un articolo non possono reagire o rispondere a una nota dall’articolo stesso.
Twitter prevede di espandere gradualmente il numero di persone che possono accedere a questa nuova funzione, con le tempistiche che dipenderanno dai feedback ottenuti durante il test in corso.
Il limite dei 280 caratteri su Twitter non scomparirà: Twitter ha spiegato di non avere intenzione di passare dal formato breve (tweet) al formato lungo (note) in generale, aggiungendo che lo scopo di questo nuovo strumento che sta testando è di "offrire agli autori su Twitter un’ulteriore esperienza oltre ai tweet".
E’ possibile scoprire maggiori informazioni su Twitter Note nelle pagine del supporto ufficiale di Twitter partendo dall’indirizzo help.twitter.com/it/using-twitter/notes mentre nel video qui sotto è possibile vedere un’anteprima di come funzionano le note su Twitter.
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Pulsante ‘CC’ in Twitter su Android e iOS
"Ora la scelta è tua: l’attivazione/disattivazione dei sottotitoli è ora disponibile per tutti su iOS e Android! Tocca il pulsante ‘CC’ sui video con sottotitoli disponibili per attivare/disattivare i sottotitoli." è quanto twittato dall’account ufficiale @TwitterSupport il 23 giugno 2022.
Ora, quindi, sia gli utenti di Twitter che gli utenti di Android possono attivare/disattivare i sottotitoli nei video attraverso il tocco del pulsante ‘cc’ visualizzato nell’angolo in alto a destra nei video per i quali i sottotitoli sono disponibili. Questo pulsante era stato introdotto nell’app Twitter per iOS lo scorso aprile con la promessa di un imminente debutto anche su Android: dal 23 giugno 2022, questo pulsante ‘CC’ è disponibile nell’app Twitter sia su iOS che su Android.