Invitando i vostri amici ad una pizza o un viaggio, non sarà impossibile visualizzare promozioni e spot pubblicitari a tema su Facebook. Basterà anche proporre una meta turisica come per esempio Rimini o Roma, ed ecco apparire annunci pubblicitari degli hotel di queste città.
E’ questa in sintesi quanto riporta la nuova policy della privacy che gli utenti dovranno accettare su Whatsapp che permetterà a Facebook di analizzare il contenuto, individuare eventuali desideri e sfruttarli in ambito pubblicitario. In realtà la policy si esprime in maniera più blanda e parla di semplice condivisione dei contenuti, mentre metterà al riparo email e numero di cellulare che non saranno mai comunicati a terze parti.
Nessun problema per la privacy: i messaggi sono crittografati come già saprete e nessuno avrà accesso ai messaggi per la lettura in quanto sarebbero elaborati da algoritmi e sistemi informatici, quindi nessun problema in tal senso.
A tal proposito, ecco la nota ufficiale rilasciata da Whatsapp.
La notizia è apparsa sul blog di Whatsapp e potremmo quindi ampiamente definirla ufficiale. Inoltre, verificando le condizioni della privacy, abbiamo confermato che la modifica, del 25 Agosto 2016, ha portato alcune significative modifiche rispetto al precedente contratto di servizio.
Cosa riceveranno gli utenti in cambio?
Gli utenti iOS nulla, in quanto Whatsapp è gratis. Gli utenti Android potranno usufruire della gratuicità dell’applicazione.
Scompare infatti quel canone annuale per utilizzare Whatsapp su Android.
Notifica su iOS
Stiamo anche aggiornando questi documenti per chiarire che abbiamo implementato la crittografia end-to-end. Quando tu e le persone con cui stai messaggiando utilizzate l’ultima versione di WhatsApp, i messaggi vengono crittografati per impostazione predefinita, il che significa che siete le uniche persone che possono leggerli. Anche se ci coordineremo maggiormente con Facebook nei mesi a venire, i messaggi crittografati rimarranno privati e nessun altro potrà leggerli. Né WhatsApp, né Facebook, né nessun altro.
La logica è quella di analizzare le comunicazioni tramite Whatsapp e individuare possibili desideri o bisogni delle persone, personalizzando cosi gli spot pubblicitari e migliorando la profilazione.
Questa logica, già in parte usata dal Web e ben interpretata da Google con il circuito Adwords, potrebbe includere anche il cosiddetto Remarketing, una tecnologia che permette agli sponsor di seguirvi nella rete facendo apparire i loro messaggi pubblicitari anche a distanza di giorni dalla prima visita.
Vi sarà infatti capitato che entrando per esempio su Amazon, continuiate per giorni e giorni a visualizzare le offerte Amazon in tutti i siti web visitati.
Facebook testerà inoltre la possibilità di inviare messaggi pubblicitari da parte delle aziende, anche tramite canali in stile Telegram, esattamente come una volta veniva fatto, sporadicamente, tramite Sms.
L’uso di Whatsapp, ben più economico di un sms, permette inoltre di avere report e dati utili agli inserzionisti, potendo per esempio sapere quanti utenti hanno ricevuto o letto il messaggio cosi come analizzare il tasso di risposta, esattamente come accade normalmente con le newsletter.
Queste le modifiche più significative in ambito Whatsapp che forniranno a Facebook ulteriori dati di profilazione pubblicitaria.
Le modifiche alla privacy arriveranno agli utenti step by step e dovranno essere accettate entro il 24 settembre, pena la disattivazione di Whatsapp.
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