Il Chief Executive di Twitter Jack Dorsey ha annunciato che quattro capi della società hanno lasciato il loro ruolo in azienda, evento che segna il più grande cambiamento alla gestione del social network da quando è tornato a gestire Twitter a metà del 2015.
Cosa non va in Twitter. La rivoluzione ‘ai piani alti’ di Twitter è una conseguenza spiacevole dei problemi legati alla mancata crescita di utenti e degli investitori che iniziano sempre meno a credere nel futuro di Twitter, anche se lo scorso anno sono stati introdotti nella piattaforma un sacco di cambiamenti, come l’ultimo in ordine cronologico che ha visto cambiare la funzione ‘preferiti’ in ‘mi piace’. Il valore delle azioni di Twitter sono scese di quasi il 50 per cento da quando Dorsey ha assunto il ruolo di Ad lo scorso anno.
Chi ha lasciato Twitter. Il Ceo della società Jack Dorsey in un tweet ha fatto sapere che i quattro ex-top manager "hanno scelto di lasciare la compagnia". A non fare piu’ parte di Twitter sono: il responsabile di sviluppo e progettazione Kevin Weil, il responsabile dell’engineering Alex Roetter, il capo delle risorse umane Brian Schipper e la responsabile media Katie Jacobs Stanton.
La ormai ex-responsabile media Katie Jacobs Stanton ha spiegato che si è voluta dimettere "perché è il momento per me di versare più della mia energia alla mia famiglia". L’ex responsabile dell’engineering Alex Roetter in una serie di tre tweet ha spiegato che è da un po’ che pensava di lasciare la società. L’ex responsabile di sviluppo e progettazione Kevin Weil ha detto che ora vuole concentrarsi sulla moglie ed il figlio.
In una notizia correlata, Jason Toff, a capo del servizio di condivisione video Vine (una proprietà di Twitter) ha twittato il suo passaggio a Google, dove si occuperà di realtà virtuale. "Sto entrando in Google per lavorare su VR. C’è così tanto potenziale eccitante lì", ha scritto su Twitter.
Troppi social network? Il successo di Twitter tentenna, con l’aumento del numero di persone che ne fanno uso che cresce ad un ritmo non equiparabile a quelli di altri social network come Facebook e Instagram. Facebook puo’ contare su oltre 1,2 miliardi di utenti al mese e Instagram su 400 milioni di utenti, mentre Twitter conta ‘solo’ 316 milioni di utenti mensili, pur essendo disponibile da quattro anni in più rispetto Instagram.
I sostituti. A prendere in mano la gestione delle divisioni che prima erano in mano ai quattro vicepresidenti, ha detto Dorsey nel tweet, saranno al momento il chief operating officer di Twitter, Adam Bain, e il chief technology officer Adam Messinger. Entro la settimana il Wall Street Journal prevede la nomina di due nuovi consiglieri d’amministrazione.
Prima di Dorsey a guidare il social network c’era Dick Costolo, ma la piattaforma non è riuscita a crescere e aumentare il numero di nuovi utenti. Twitter deve tornare a crescere, non ci sono alternative, e Dorsey deve riuscire a scoprire come. Un cambiamento di cui si discute molto è l’idea di estendere il limite dei caratteri in un tweet da 140 a 10.000, ma questa mossa andrebbe a cambiare la caratteristica per cui Twitter è diventato famoso: condividere concetti in pochi caratteri.
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