E’ un dato di fatto: sempre meno sono gli utenti di Facebook che pubblicano contenuti. A rivelarlo è un rapporto del Wall Street Journal in cui il giornale ha pubblicato i dati GlobalWebIndex, riferiti al terzo trimestre dell’anno. Secondo questi, nei tre mesi compresi tra Luglio e Settembre 2015 solo il 34% degli iscritti a Facebook hanno aggiornato il proprio stato e il 37% ha condiviso le proprie foto, percentuali in calo rispetto dal 50% e dal 59% registrate nello stesso periodo dell’anno precedente.
Le indagini mostrano che gli utenti pubblicano meno spesso sul social network, che fa affidamento proprio sugli utenti per la crescita del numero dei suoi contenuti.
Tuttavia, anche se non postano, gli utenti di Facebook accedono ancora spesso al social network e navigano tra i contenuti. Circa il 65% di 1,49 miliardi di utenti mensili di Facebook hanno visitato il sito ogni giorno dallo scorrso giugno.
Sembra quindi risultare che gli utenti entrano in Facebook magari per vedere cosa c’è di nuovo, guardare cosa hanno pubblicato le pagine di cui sono fan, o semplicemente farsi ‘gli affari degli amici’ ma non vogliono postare una propria nuova nota o foto.
Il fatto che gli utenti di Facebook postano di meno non è un problema oggi per il Social Network, dal momento che fa i soldi per la visualizzazione degli annunci pubblicitari agli utenti, quindi questi basta che accedono e navigano il sito per far guadagnare soldi a Facebook. La società nel suo ultimo rapporto dei guadagni relativo al terzo trimestre 2015 rivela di aver registrato un fatturato salito del 41% a 4.5 miliardi di dollari grazie in gran parte al Mobile Advertising. Facebook aveva previsto un fatturato nel terzo trimestre di $ 4.37 miliardi di dollari, una crescita del 36% da 3,2 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Il fatto che gli utenti di Facebook postano di meno potrebbe diventare un problema domani per il Social Network, perchè senza i contributi degli utenti, ad un certo punto gli utenti non avranno più nulla di nuovo da andare a guardare. In un documento del 2009 citato dal WSJ, i ricercatori di Facebook hanno detto che sono "vitali" per le reti sociali i contributi degli utenti.
Se per Facebook non è quindi un problema oggi il calo delle pubblicazioni degli utenti, un domani potrebbe diventarlo, facendo perdere interesse nel social network. Se un minor numero di utenti pubblica contenuti, "Facebook può potenzialmente sembrare abbastanza asciutto o piuttosto noioso", ha detto Jason Mander di GlobalWebIndex.
Ecco quindi il motivo per cui Facebook sta investendo nello sviluppo di nuove funzionalità. Da maggio, il social network ha iniziato a mostrare agli utenti dei ‘promemoria’ di eventi e giornate speciali nella parte superiore del news feed di alcuni utenti, con l’obiettivo di stimolare le conversazioni.
Ad esempio, Facebook per le Elezioni Europee 2014 ha attivato il pulsante ‘Sono un elettore’ offrendo alle persone la possibilità di condividere la decisione di esercitare il diritto di voto. Il 25 maggio scorso, negli USA, Facebook ha ricordato gli utenti che era Memorial Day, visualizzando l’immagine di una bandiera americana e invitando a condividere un pensiero, mentre nel mese di ottobre in collaborazione con l’emittente americana AMC Network ha ricordato ai fan di "The Walking Dead" il debutto della nuova stagione dello show. Facebook ha anche introdotto altre caratteristiche per incoraggiare la condivisione, tra cui nuove emojis che offrono agli utenti una vasta gamma di espressioni e ha lanciato "On This Day", una funzione che consente agli utenti di rivivere e condividere i messaggi del passato. Facebook ha più di recente annunciato anche l’intenzione di permettere l’uso di pseudonomi nel social network, così da far iscrivere anche persone che non vogliono usare il loro vero nome.
GlobalWebIndex raccoglie i dati provenienti da indagini trimestrali di circa 50.000 utenti Internet in 34 mercati in tutto il mondo, tra cui quasi 40.000 utenti di Facebook. Nel sondaggio, viene chiesto agli utenti se sono impegnati in 24 attività sul social network negli ultimi mesi, come ad esempio premono il pulsante "mi piace" o aggiornano il loro stato.
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