Facebook vuole rendere più facile per i creatori di video per il web riuscire a proteggere i propri contenuti, in particolare quando i video diventano virali (ossia molto condivisi), ed evitare che i propri filmati vengano ripubblicati senza permesso.
Il gigante del social-networking, stando a quanto scrive il Wall Street Journal, sta lavorando per introdurre una nuova tecnologia progettata per identificare rapidamente i video che sono duplicati di quelli già caricati direttamente dai suoi creatori.
Facebook ha detto in un post sul blog che sta lavorando con un gruppo di creatori di video sull’iniziativa. "Questa tecnologia è su misura per la nostra piattaforma, e permetterà ai nostri creatori di identificare i propri video", Facebook ha scritto nel messaggio. "Il nostro strumento di corrispondenza valuterà milioni di upload di video con rapidità e precisione, e quando ci saranno corrispondenze, gli editori potranno segnalarli a noi per la rimozione."
Non è difficile ma bisogna avere un po’ le basi di progettazione HTML per riuscire a prelevare da una pagina web su Facebook un video, e quindi ripubblicarlo senza il consenso dell’autore. Questo tipo di azioni Facebook vuole evitarle.
Fino ad ora, Facebook si è affidata al partner tecnologico Audible Magic per identificare i contenuti video non autorizzati tramite impronte digitali audio. Ma questa tecnologia non è stata efficace.
La nuova tecnologia di Facebook non è del tutto automatizzata, serve l’intervento manuale. Il concorrente Youtube utilizza la tecnologia proprietaria chiamata Content ID di Google, che trova i video pubblicati senza permesso in automatico e li blocca. I creatori che sceglieranno Facebook avranno accesso ad un pannello di controllo sul web tramite il quale potranno individuare i video che vorrebbero controllare. Se il sistema trova un video corrispondente sul social network, il creatore ha la possibilità di segnalare la clip direttamente a Facebook, che ne valuterà la rimozione.
Oltre ad evitare la diffusione di video duplicati, Facebook ha fatto sapere di essere al lavoro per migliorare le sue politiche rivolte ai consumatori che ripetutamente pubblicano video senza permesso dei creatori originali.
Su Facebook, solo nel 2014, quattro miliardi di stream di video sono stati fatti mediamente in un giorno.
Al contrario di Youtube, i creatori di video che scelgono Facebook per la condivisione dei loro contenuti non hanno ricavi pubblicitari. Le cose potrebbero però cambiare, in futuro. "Questo è solo l’inizio", dice il post di Facebook. "Nel lungo termine, il nostro obiettivo è di fornire un sistema di gestione video completo che si adatta alle esigenze dei nostri partner. Questo richiederà tempo, ma ci stiamo lavorando."
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