Dopo essere stato il primo social networok al mondo per numero di utenti e aver conosciuto la strada dell’oblio, Myspace sembra recuperare terreno.
Dopo l’arrivo di Justin Timberlake e il nuovo CEO Timothy Vanderhook, il social network americano, ex asset della galassia Murdoch, torna a sperare per il futuro.
Lo scorso 19 Gennaio, Myspace si era presentato al pubblico in una veste totalmente inedita (leggi qui: Il ritorno di MySpace)
Secondo i dati rilasciati dalla società, la nuova veste e la totale ristrutturazione del servizio, hanno portato 50 milioni di nuovi utenti attivi su Myspace.
Un numero misero se paragonato a quello dei concorrenti, con Facebook in testa che supera 1,3 miliardi di utenti, ma un segnale positivo per Myspace che si è spostato da sistema generalista, come Facebook e Twitter, per infilarsi nella nicchia musicale.
La nuova vita orientata alla musica, alla fotografia e all’arte, sembra aver giovato alla piattaforma che sta acquisendo utenti desiderosi di poter conoscere nuovi sound, artisti e gruppo emergenti.
Myspace infatti consente di potersi collegare non solo ad artisti famosi, ma soprattutto poter entrare in contatto con gruppi e solisti emergenti, potenziando uno degli aspetti più utilizzati del vecchio sistema.
Dalle stelle alle stalle
Myspace nasce nel 2004 e fu subito acquisito dalla società News Corp per 580 milioni di dollari; un investimento che si è rivelato fatale visto che, qualche anno dopo, nel 2011, la piattaforma passa di mano a Specific Media di Justin Timberlake per appena 38 milioni di dollari.
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La nuova Home di Myspace, Gennaio 2014