Il tempo trascorso online dall’utente medio è aumentato a 6 ore e 40 minuti. Sono oltre 5 miliardi gli utenti attivi sui social media con TikTok quella dove si trascorre più tempo mentre la preferita è Instagram. Questo ed altro dal report We Are Social 2024.
Sono più di 5 miliardi gli utenti di social media ed è in costante aumento il tempo trascorso online dalle persone. E’ quanto si apprende dall’ultimo Global Digital Report pubblicato da We Are Social in collaborazione con la società di monitoraggio Meltwater e dedicato i social media e alle tendenze digitali in tutto il mondo. Per la precisione sono 5,04 miliardi i profili social attivi a livello mondiale, secondo il report, pari ad oltre il 62% della popolazione mondiale.
Questa ha superato la soglia di 8 miliardi di persone, secondo i dati dell’ONU diffusi nel 2022. A tal riguardo è giusto anche precisare che 1 profilo social non equivale a 1 individuo, poiché 1 individuo può avere aperto e usare più di un profilo social.
Il primo social network aperto e diventato famoso a livello mondiale, Facebook, ha compiuto i suoi primi 20 anni Il 4 febbraio scorso. Dopo la nascita della creatura di Mark Zuckerberg abbiamo assistito al lancio di numerose altre piattaforme social, tra cui Twitter (ora X), Instagram, Snapchat, LinkedIn, Pinterest, WeChat e TikTok solo per citarne alcune.
La cifra di account social attivi è aumentata di 266 milioni nell’ultimo anno con un tasso di crescita annuale del 5,6%. In media, negli ultimi dodici mesi si può dire che ci siano state ogni secondo 8,4 nuove iscrizioni ad una piattaforma social. Nel frattempo, la spesa pubblicitaria digitale è aumentata del 10% in un anno, con quasi 720 miliardi di dollari spesi in annunci digitali nel 2023.
Aumenta il tempo trascorso online… meno sui social
Nel corso dell’ultimo anno è aumentato il tempo trascorso online dalle persone ma non il tempo trascorso sui social. Secondo il report di GWI citato da We Are Social in media oggi si trascorrono su internet ogni giorno 6 ore e 40 minuti. Un dato in crescita dello 0,8% pari a +3 minuti giornalieri rispetto all’anno precedente. Di questo tempo l’utente medio trascorre solo 2 ore e 23 minuti tutti i giorni sui social, quantità calata di 8 minuti giornalieri (-5,5%) rispetto all’anno precedente.
L’attività più svolta dagli utenti online è la messaggistica istantanea, con il 94,7% di utenti online della fascia d’età 16-64 anni ha utilizzando almeno un’app di chat e messaggistica nel mese precedente. Seguono i social (94,3%), le ricerche online e i portali web (80,7%), lo shopping online (74,3%) e i servizi di localizzazione e mappe (54,4%).
Il 6 febbraio scorso si è festeggiata l’edizione del 2024 del Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. In oltre 100 nazioni a livello globale sono stati organizzati eventi per far riflettere ragazze e ragazzi sull’uso consapevole della rete e sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.
Perché si fa uso dei social? E quali si usano di più?
Perché le persone accedono sui social? Per restare in contatto con amici e parenti ma anche per intrattenersi. Lo dimostra il successo di TikTok (della cinese ByteDance) ormai considerata più come ‘piattaforma di intrattenimento‘ dove guardare video brevi da guardare uno dietro l’altro. Non sorprende quindi che sia proprio TikTok la piattaforma dove viene trascorso il tempo maggiore. Seguono YouTube, Facebook, Whatsapp Messenger e Instagram. Tuttavia sembra sia Instagram la piattaforma preferita tra gli utenti d’età 16-64 anni, seguita da Whatsapp, Facebook, Wechat e TikTok. L’utente medio fa uso di quasi 7 piattaforme ogni mese (la media precisa è 6,7).
Secondo Alexandra Saab Bjertnæs, Chief Strategy Officer di Meltwater:
“Il coinvolgimento e le tendenze emergenti è fondamentale per aiutare i marchi a trovare la loro voce unica in mezzo a tutte le chiacchiere online. L’ascesa di TikTok, unita allo status di “preferito” di Instagram e alla crescita di piattaforme di networking professionali come LinkedIn, dipinge un quadro di preferenze in evoluzione.”
Il report completo può essere consultato sul portale wearesocial.com/it