Apple Watch, nuova International Collection di cinturini in rappresentanza di 22 paesi (Italia compresa)

I cinturini Apple Watch Sport Loop della Collezione Internazionale sono disponibili nelle misure da 40mm e 44mm al prezzo cadauno di 49 euro, ciascuno fornito con un codice App Clip per scaricare anche il quadrante per l'Apple Watch ad esso abbinato.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Apple ha lanciato la nuova serie di cinturini International Collection per Apple Watch comprensiva di 22 cinturini Sport Loop in edizione limitata con design colorati che rappresentano le bandiere di altrettante nazioni del mondo. C’è anche il cinturino con la bandiera dell’Italia. Sono stati anche realizzati altrettanti nuovi quadranti per Apple Watch, con combinazioni di colori che richiamano le bandiere dei paesi. I cinturini, realizzati con del materiale traspirante e leggero, sono disponibili in rappresentanza dei seguenti paesi: Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Giamaica, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia e Stati Uniti.

Disponibili a partire da oggi solo su Apple.com, i cinturini Apple Watch Sport Loop della Collezione Internazionale sono disponibili nelle misure da 40mm e 44mm al prezzo cadauno di 49 euro in Italia (49 dollari negli USA). La confezione di un cinturino include un codice App Clip per scaricare facilmente il quadrante per l’Apple Watch del paese corrispondente. Tuttavia, chiunque può scaricare uno qualsiasi dei 22 quadranti dell’orologio da apple.com e utilizzare Face Sharing per condividerlo con altri utenti di Apple Watch.

Amy Van Dyken mentre indossa Apple Watch con il nuovo cinturino Sport Loop Stati Uniti della Collezione Internazionale

Amy Van Dyken

Amy Van Dyken, nella foto qui sotto catturata mentre indossa Apple Watch con il nuovo cinturino Sport Loop Stati Uniti della Collezione Internazionale, è sei volte medaglia d’oro olimpica nel nuoto, appassionata crossfitter e attivista per la comunità dei disabili da quando ha subito una lesione al midollo spinale 14 anni dopo il suo periodo agonistico. Si definisce una persona semplice, una mamma del suo cane Dillon, una perfezionista e orgogliosa di essere americana.

I 22 cinturini della International Collection per Apple Watch

"Sono molto di tipo A e testarda", ha detto Van Dyken, "e penso che molti atleti negli eventi in cui ho nuotato abbiano un po’ le mie stesse caratteristiche. Ogni atleta al top ha ovviamente talento, ma ha anche una spinta indescrivibile e lo stesso spirito competitivo”.

Tra le prime utenti di Apple Watch avendo usato tutti i modelli, incluso l’originale lanciato nel 2015, la Van Dyken ammette di essere molto  competitiva, ancora oggi con la sua famiglia: "Condivido l’attività con mia sorella e mia nipote", ha detto Van Dyken. "Adoro il modo in cui [Apple Watch] mi aiuta a rimanere in contatto con la mia famiglia: ci piace incoraggiarci a vicenda". "Ho sempre pensato di essere una persona attiva", ha continuato. “Ma da quando sono paralizzata, non mi rendo conto di quanto movimento faccio. Quindi rimango attiva con gli allenamenti ‘Ritmo standard’ e ‘Ritmo sostenuto’ per chi è sulla sedia a rotelle, che sono davvero unici per le persone della mia comunità. È bello vedere quanto spingo lontano e quante spinte faccio in un giorno. Le persone non disabili sanno quanti passi fanno, quindi è bello per noi saperlo altrettanto".

Quando Van Dyken non è in competizione con la sua famiglia, non fa crossfit nella palestra nel suo quartiere o porta a spasso il cane, è comunque in movimento per via dei suoi impegni linguistici come relatrice, per incontrare i nuotatori competitivi di oggi e per condividere la sua storia con il mondo. Van Dyken fa tutto con il suo Apple Watch: quando si sveglia  controlla l’app Pillow per vedere quanto ha dormito bene, poi usa l’app Blood Oxygen su Apple Watch Series 6 per controllare i suoi livelli di ossigeno nel sangue, e ancora si sposta con Apple Maps (senza il quale ammette che rischia di perdersi).

I racconti di Van Dyken iniziano dall’infanzia, arrivano alle Olimpiadi e poi all’incidente alla spina dorsale nel 2014. Dice di sentirsi a proprio agio nel mostrarsi quanto lo è nel ricordare a tutti che nulla può definirci e limitarci.

"La vita non è solo un momento", ha detto Van Dyken. “È un mucchio di cose, e tutto è intrecciato insieme. Quindi voglio che le persone conoscano l’inizio della mia storia, in modo che quando racconto loro la fine, abbiano un impatto un po’ più grande di essa e abbiano un quadro più completo della mia vita prima, durante e dopo i Giochi, e ciò che è possibile fare".

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