Samsung sceglie Wear OS per i nuovi Galaxy Watch, sui vecchi con Tizen OS promette tre anni di supporto software dal lancio del prodotto

A I/O 2021, Google ha annunciato di avere lavorato con Samsung per creare una nuova ‘piattaforma unificata’ per wearable che combina il meglio di Wear OS e di Tizen OS, il sistema operativo che fino ad oggi Samsung ha utilizzato nei suoi smartwatch. Di conseguenza, Samsung ha confermato che utilizzerà il nuovo sistema operativo Wear nei suoi prossimi Galaxy Watch, smettendo di fatto di utilizzare Tizen OS che ha utilizzato fino al suo ultimo smartwatch annunciato, il Galaxy Watch3. A questo punto è logico per i proprietari di Galaxy Watch esistenti alimentati da Tizen OS chiedersi cosa ne sarà dei loro wearable, se riceveranno ancora supporto software oppure Samsung ha deciso di abbandonare completamente la piattaforma. C’è un risposta a questo dubbio, ed è ufficiale.

In un editoriale pubblicato sul blog aziendale, l’EVP and Head of S/W Platform Team di Samsung, Janghyun Yoon, ha promesso che gli attuali smartwatch alimentati da Tizen OS riceveranno almeno tre anni di supporto software "dopo il lancio del prodotto". Ciò significa che Galaxy Watch Active2, uscito sul mercato globale nel 2019, dovrebbe ricevere aggiornamenti fino all’estate del 2022, mentre il Galaxy Watch3 dovrebbe ricevere aggiornamenti fino all’estate del 2023.

"In Samsung, mettiamo sempre i clienti al centro di tutto ciò che facciamo. Ecco perché ci impegniamo ad offrire loro le migliori esperienze di smartwatch possibili. Per i clienti che possiedono già gli smartwatch Galaxy basati su sistema operativo Tizen, continuiamo a fornire almeno tre anni di supporto software dopo il lancio del prodotto." ha detto Yoon.

Samsung garantirà ancora supporto software per i Galaxy Watch con Tizen OS esistenti, che resterà il sistema operativo eseguito da questi smartwatch: non saranno aggiornati a WearOS. Infatti, la nuova piattaforma unificata realizzata in collaborazione con Google alimenterà solo i nuovi smartwatch di Samsung. Come già anticipato, Wear OS resterà disponibile per tutti i produttori di smartwatch interessati alla piattaforma, che presto includerà anche le principali funzionalità di Fitbit.

"Lo smartwatch è uno strumento di potenziamento. Ci mette in contatto con le persone a cui teniamo, ci dà accesso immediato ad una grande quantità di informazioni e ci aiuta a gestire e comprendere meglio la nostra salute, tutto dai nostri polsi" ha detto Yoon. "Poiché il ruolo degli smartwatch nella nostra vita quotidiana continua ad evolversi, i recenti dati di mercato mostrano che i dispositivi indossabili sono stati una delle categorie di dispositivi in ​​più rapida crescita durante la pandemia."

Il nuovo sistema operativo Wear è stato progettato per offrire prestazioni più veloci (fino al 30% più veloce sui chipset più recenti), una maggiore durata della batteria (grazie ad un sistema che ottimizza le performance in base all’orario del giorno) e accesso alle app Google e a quelle di terze parti disponibili nel Play Store.

"Il Galaxy Watch è già amato dagli utenti di tutto il mondo con il nostro design esclusivo, il fantastico ecosistema di quadranti e la piattaforma innovativa per la salute. Le fantastiche esperienze amate dai consumatori sui precedenti smartwatch Galaxy continueranno su questa piattaforma unificata. Samsung ha implementato la nostra migliore tecnologia per fornire prestazioni ottimizzate e una tecnologia avanzata di raggruppamento dei sensori e di visualizzazione a basso consumo per garantire una batteria efficiente e di lunga durata"  ha aggiunto Yoon.

Tra quanto arriverà il primo Galaxy Watch di Samsung alimentato da Wear OS non lo sappiamo, sicuramente quest’anno. Nel frattempo, anche Fitbit ha annunciato che userà Wear OS nei suoi prossimi smartwatch premium.