E’ in arrivo un altro sistema operativo per smartwatch, questo sviluppato da Swatch, la nota marca di orologi svizzera. Il nuovo OS andrà ad alimentare il primo smartwatch del gruppo, e il debutto è previsto sul finire del 2018.
E’ una notizia ufficiale, non una indiscrezione, provenendo da una intervista rilasciata a Bloomberg Technology dal CEO di Swatch Nick Hayek, secondo cui la società sta sviluppando una alternativa ai sistemi operativi per smartwatch watchOS (Apple) e Android Wear (Google).
Più in particolare, il marchio Tissot di Swatch, prevede di lanciare il primo smartwatch alla fine del prossimo anno con il suo sistema operativo proprietario che potrebbe essere chiamato Swiss OS. Secondo Hayek, la nuova piattaforma sarà in grado di funzionare su smartwatch e altri dispositivi indossabili.
Una caratteristica importante del sistema operativo in arrivo è che richiederà una quantità di energia alla batteria inferiore rispetto a quella richiesta dai sistemi operativi concorrenti oggi, permettendo all’orologio che esegue l’OS di funzionare più a lungo con una singola carica completa – gli smartwatch di oggi hanno una autonomia che difficilmente supera i due giorni.
Swatch ha inoltre comunicato di aver sviluppato il più piccolo chip Bluetooth al mondo, per essere integrato in orologi e oggetti per la casa.
Ce la farà Swatch a realizzare un sistema operativo in grado di diventare popolare? Le piattaforme per smartwatch oggi popolari sono watchOS (Apple) e Android Wear (Google), gia’ in circolazione da alcuni anni, e poi c’è Samsung con il suo Tizen OS. Swatch non si troverà dunque con la strada spianata davanti a sè, anche considerando che il debutto del suo smartwatch col suo OS è previsto tra oltre un anno, a fine 2018.
Il nuovo sistema operativo è attualmente in fase di sviluppo presso il Centro svizzero di elettronica e microtecnica di Swatch. Una volta pronto, non servirà solo per alimentare gli smartwatch del marchio Swatch, ma sarà venduto in licenza ai produttori che lo vorranno utilizzare sui propri wearable, proprio come fa Google con Android Wear. Il CEO della Swatch ha dichiarato che ci sono gia’ marchi interessati, circa un centinaio, la cui metà sono piccole aziende della Silicon Valley che non vogliono dipendere da Google o Apple.
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