Lo smartphone cade in mare: la guida completa per provare a salvarlo

Smartphone in mare
Siamo distratti e maldestri, con il nostro smartphone che cade in mare: ecco come provare a salvarlo.

Scritto da

Andrea Rapisarda

il

Il nostro smartphone cade accidentalmente nell’acqua salata del mare: ecco la nostra guida per provare a salvarlo

Smartphone cade in acqua
Smartphone cade in mare – (Il Mattino) – pianetacellulare.it

Dopo avergli fatto fare il bagno nella bacinella nello scorso articolo, adesso il nostro smartphone cade accidentalmente in mare. Lo tenevamo in tasca nel costume, scordandoci di riporlo nello zaino e in cabina al momento di andare a tuffare tra le onde. Quando ci siamo accorti che lo tenevamo in tasca, già stavamo in acqua da diversi minuti e oltretutto il telefono non mostra più segni di vita. Ci siamo giocati il telefono? Niente paura, ecco la nostra guida per provare a salvarlo e contenere i danni dell’acqua salata.

Che cosa fare quando il telefono cade in mare

Può succedere che il nostro telefono finisca in mare. Quando tutto ciò accade, dobbiamo agire subito per contenere i danni dell’acqua salata. Anzitutto, cerchiamo quanto prima di tirarlo fuori dall’acqua: più resta in mare, magari sott’acqua, più saranno i danni irreversibili che toccheranno il nostro smartphone. Agire in fretta, in questo particolare caso, aumenta drasticamente le possibilità di salvarlo e non buttarlo di lì a poche ore.

Come nella bacinella dell’acqua, mettiamo in moto le pratiche di base. Una volta fuori dall’acqua spegniamo completamente il nostro cellulare, in maniera tale da contenere i danni alla scheda madre ed evitare eventuali cortocircuiti all’interno del prodotto. Acqua ed elettricità non vanno d’accordo, quindi diventa molto facile bruciare tutta la meccanica legata al cellulare. Eseguite queste due prime operazioni, bisogna passere allo smontaggio del telefono. Cerchiamo di staccare tutte le parti rimovibili, che solitamente sono la SIM, la microSD, la cover o eventuali cuffie. Più parti riusciamo a rimuovere, meno possibilità si dà all’acqua di rimanere intrappolata dentro al telefono.

Smartphone nel riso
Smartphone nel riso dopo essere caduto in acqua – (BIT4LAW)- pianetacellulare.it

Le operazioni per salvare il telefono dall’acqua salata

Fatte queste prime operazioni preliminari, prendiamo un panno assorbente e un asciugamano pulito. Qui iniziamo ad asciugare e tamponare delicatamente le parti esterne del telefono, ovvero quelle dov’è presente l’acqua. Evitiamo assolutamente di scuoterlo per far uscire l’acqua, poiché così questa potrebbe andare maggiormente in profondità. Per provare a risolvere il problema dell’acqua salata, dobbiamo sfruttare un trucchetto che potrebbe salvare il telefonino. Sciacquiamo con dell’acqua distillata il nostro telefono, per togliere il sale in eccesso. Questo deve avvenire prima d’immergere il telefono in un sacchetto di riso crudo.

Cerchiamo poi di trovare, in tempi rapidi, un sacchetto di riso molto abbondante. Come nel caso della bacinella, inseriamo il nostro telefono per almeno 72 ore all’interno del riso crudo: il prodotto dovrà assorbire l’acqua marina dal telefonino, in un’operazione che potrebbe durare diversi giorni. In tutto ciò, non usate mai il phon per asciugare il telefono: il calore potrebbe danneggiare irrimediabilmente i componenti interni.

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