Ricaricare lo smartphone è diventata un’operazione davvero molto semplice e veloce. Molti però preferiscono usare la ricarica wireless, anche se ci mette di più: in questo articolo spieghiamo nel dettaglio come funziona.
Tra le tante evoluzioni in campo tecnologico a cui abbiamo avuto modo di assistere in questi ultimi anni, quella della ricarica smartphone è certamente una di quelle che ha raggiunto le vette più alte. Rispetto a qualche anno fa, infatti, ricaricare il proprio telefono è diventato davvero più semplice e (soprattutto) più rapido. Oggi basta davvero poco tempo per riportare la batteria del telefono alla carica massima: tutto merito delle ricariche veloci. Tuttavia esistono anche altre tipologie di ricarica che stanno ottenendo sempre più consensi tra gli utenti.
Una di queste è certamente la ricarica wireless, che anche se non può disporre della stessa velocità garantita con la ricarica via cavo riesce comunque a ottenere molti apprezzamenti dagli utenti. Al momento la ricarica wireless è garantita solo per i telefoni top di gamma o comunque di fascia alta.
Solitamente gli utenti che scelgono di ricaricare i propri dispositivi – non solo telefoni, ma anche smartwatch e auricolari wireless – con la ricarica wireless lo fanno nelle ore notturne o magari durante le ore lavorative. Come detto, infatti, servono diverse ore prima di completare la ricarica.
La ricarica wireless funziona grazie all’invio della corrente a un pad la cui attivazione avviene solo quando nei pressi viene individuato un dispositivo compatibile. In questi casi, come ad esempio con un telefono con ricarica senza fili, viene generato un campo magnetico a bassa potenza da parte della bobina magnetica.
Un’altra bobina che si trova dentro il dispositivo da ricaricare intercetta questo campo magnetico e converte l’energia in elettricità.
La ricarica wireless è una soluzione ideale soprattutto per chi lavora da casa. Sempre più persone in smart working stanno infatti optando per un caricatore wireless da posizionare sotto la scrivania. Basta poggiarci sopra il telefono per attivare la ricarica, senza cavi o fili che possano dare fastidio.
Lo stesso può avvenire anche nelle ore notturne, installando ad esempio un caricatore wireless al suo interno e poggiando lo smartphone sopra, così da attivare la ricarica.
Come accennato la ricarica wireless è in realtà un’ottima soluzione anche per chi lavora in ufficio, sempre utilizzando un caricatore wireless da posizionare sotto la scrivania. Se invece ci si sposta molto per lavoro il consiglio è di puntare sui caricatori magnetici che si attaccano facilmente sul retro del telefono, diventandone quasi un’estensione.
In questo modo la ricarica del telefono avverrà tranquillamente anche quando siamo in viaggio o comunque lontani da casa e ufficio.
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