Sono sempre di più le persone che non riescono a staccarsi mai dai propri dispositivi elettronici. In questo testo vogliamo far scoprire ai nostri lettori tutti i motivi che portano all’avere lo smartphone sempre in mano. Un controllo continuo del cellulare che sta diventando una vera e propria dipendenza.
Le dipendenze non sono legate solo all’uso di droghe, al fumo, al bere alcolici o al gioco. Esistono anche dipendenze che solo all’apparenza risultano essere meno gravi di quelle appena elencate. Potrebbe sembrare strano, ma l’avere sempre lo smartphone costantemente in mano potrebbe essere definita anch’essa come una dipendenza psicologica.
Sempre più persone, infatti, usano il proprio dispositivo elettronico come se fosse una vera e propria parte del loro corpo. Molti non fanno nemmeno più caso a quanto tempo “perdono” con il proprio smartphone in mano, tralasciando impegni e cose da fare nella vita reale. Una dipendenza maggiormente subdola rispetto a quelle menzionate prima, ma che non deve assolutamente essere presa sottogamba, specie fra i giovani.
Guardare in ogni istante lo smartphone, in attesa di qualche notifica o aggiornamento, è un qualcosa che molti fanno quasi in automatico, senza nemmeno più far caso a quanto tutto ciò possa essere stressante e causare ansia del tutto immotivata nella stragrande maggioranza dei casi. “Abbandonare” il proprio telefono per alcuni momenti della propria giornata potrebbe essere una strategia vincente sul lungo corso, in modo tale da capire che esiste altro oltre questo mondo virtuale.
Da uno studio eseguito dalla London School of Economics and Political Science e pubblicato su Science Direct, è emerso che la maggior parte delle persone sblocca in modo maniacale il proprio telefono senza avere un motivo reale per farlo. Come se fosse, quindi, un gesto automatico e del tutto non pensato. Molte interazioni con il proprio dispositivo, quindi, vengono fatte non per eseguire o ricevere una chiamata, per rispondere a un messaggio, ma semplicemente senza un motivo valido.
Nello studio è stato analizzato il comportamento di 37 ragazzi di varie nazionalità. I ricercatori hanno ammesso che molti prendono in mano lo smartphone senza farci caso, quasi come se fosse un gesto automatico: “Come accendersi una sigaretta per un fumatore“.
L’uso incontrollato dello smartphone è un problema che molti definiscono davvero serio. Questi strumenti, infatti, non permettono più di gestire al meglio il proprio tempo libero, stando al parere degli esperti. Inoltre, dallo studio è emerso che solo nell’1% dei casi lo smartphone viene preso in mano per effettuare o ricevere chiamate.
La verità su questo comportamento ossessivo è stata spiegata da Saadi Lahlou, uno dei protagonisti dello studio: “Per molti, controllare il proprio smartphone è un bisogno maggiore che utilizzarlo per comunicare“.
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