Come smaltire nella maniera giusta i caricabatterie che non funzionano più? Tutti i consigli per non commettere alcuni errori comuni.
Nel mondo ci sono sempre più telefoni cellulari. Stando agli ultimi studi sembra che nel nostro pianeta siano presenti oltre 7 miliardi di smartphone: un numero gigantesco, che va oltretutto a sommarsi con quello relativo a tutti gli altri dispositivi tecnologici molto diffusi tra gli utenti. I PC, ovviamente, ma anche i tablet, senza dimenticare i vari accessori che consentono di ricaricare tutti questi prodotti. Stiamo parlando proprio dei caricabatterie, che prima o poi siamo costretti a cambiare e ad acquistarne di nuovi.
Caricabatterie vecchi e non più funzionanti: come smaltirli
Anche i caricabatterie, come tutti gli altri dispositivi tecnologici, sono soggetti a usura e vanno a rovinarsi nel tempo. Quando ci si rende conto che un caricabatterie non funziona più nella maniera corretta non si può fare altro che procedere alla sostituzione.
Ma che fine fanno i caricabatterie vecchi? Come fare per smaltirli senza arrecare un danno all’ambiente? E’ molto importante conoscere la modalità giusta per smaltire questi dispositivi.
La prima cosa che va assolutamente evitata è una pratica purtroppo molto comune tra gli utenti. In tanti, infatti, quando hanno bisogno di liberarsi del vecchio accessorio lo gettano nel contenitore per la raccolta dell’indifferenziata.
Niente di più sbagliato, dato che i caricabatterie vanno invece smaltiti seguendo un procedimento ben preciso. I rifiuti elettronici, tra cui anche i cavi, vanno differenziati presso le isole ecologiche. Ma dove si trovano?
Per trovare l’isola ecologica più vicina a casa propria basta recarsi sul sito del proprio Comune di residenza. Se si è fortunati il luogo di raccolta sarà a pochi km da casa: in caso contrario sarà opportuno effettuare un tragitto più lungo. Se la distanza è troppa gli utenti possono portare i vecchi caricabatterie anche in un vicino negozio di elettronica: i titolari sono infatti tenuti a ritirarli.
Meglio evitare anche l’accumulo in casa
Una volta portati i caricabatterie presso l’isola ecologica, questi dispositivi verranno trasferiti in altri centri dove si provvederà a recuperare il materiale che può essere riutilizzato. All’interno dei cavi, infatti, sono presenti dei componenti di rame che possono tornare utili per altri scopi.
La modalità giusta è questa, pertanto chiunque conferisce i caricabatterie nell’indifferenziata o accumula questi dispositivi nei cassetti di casa commette un grave errore, specialmente non favorendo il recupero di parti utili.
La salvaguardia dell’ambiente passa anche da questi comportamenti corretti. Una necessità a cui ormai guardano con attenzione anche i colossi del settore: Apple e Samsung, infatti, da tempo non inseriscono più il caricabatterie nella confezione dei nuovi telefoni proprio per impedirne l’accumulo.