Una rivelazione effettuata da una importante agenzia di marketing ha scatenato un vero e proprio putiferio. Smartphone e smart TV ascoltano le nostre conversazioni sul serio? Tutti i dettagli su questo argomento.

Tutti quanti noi utilizziamo ogni giorno smartphone, tablet, smart TV e tanti altri dispositivi elettronici. Essi hanno reso la nostra vita maggiormente pratica e agevole, grazie a uno sviluppo sempre più massiccio della tecnologia e delle varie funzionalità associate a essa.

Capita spesso di imbattersi in fake news in merito al fatto che i nostri dispositivi elettronici possano ascoltare le varie conversazioni che facciamo. I più grandi marchi produttori di tali dispositivi, infatti, hanno sempre negato a più riprese questo aspetto.

Qualche settimana fa, però, una importante agenzia di marketing ha per la prima volta ammesso l’esatto opposto. In pratica, ha rivelato di accedere liberamente al microfono degli smartphone, delle smart TV e degli altri dispositivi elettronici, ascoltando liberamente tutte le conversazioni degli utenti.

Dal novembre scorso, l’azienda di marketing online CMG Local Solutions ha ammesso di adoperare le conversazioni intercettate dai dispositivi elettronici delle persone, in modo tale da captare e intercettare con maggiore facilità e sicurezza i gusti di tutti.

A questo punto, appaiono sugli schermi dei nostri smartphone pubblicità appositamente pensate per i gusti di ogni utente.

Sul suo sito di riferimento, questa azienda di marketing online ha pubblicato il servizio Active Listening, vale a dire Ascolto Attivo, dedicato a chiunque abbia necessità e urgenza di farsi pubblicità su Internet.

L’incredibile rivelazione sugli smartphone e sui dispositivi elettronici che ci ascoltano

Il sito Web 404media ha rilanciato questo servizio e da quel momento in poi è scoppiato un vero e proprio putiferio. In pratica, la tecnologia sviluppata da CMG Local Solutions userebbe l’intelligenza artificiale per intercettare i discorsi “commerciali” dei vari utenti.

L’azienda ha ribadito come il tutto sia assolutamente legale, dal momento che è lo stesso utente a dare il consenso ai dati raccolti dal microfono al momento dell’installazione della singola app sullo smartphone o sulla Smart TV.

In questo modo, l’azienda riesce a captare i gusti di tutti quanti e a proporre le giuste pubblicità per ognuno di essi.

Cosa è accaduto dopo questa rivelazione?

CMG Local Solutions ha anche ammesso di essere partner di alcune fra le società più importanti al mondo nel settore digitale, come Microsoft, Meta e Google. Dopo che è scoppiato lo scandalo negli Stati Uniti, però, tutte le informazioni sono state rimosse dal sito dell’azienda di marketing.

Alcuni partner dell’azienda, come Amazon e Google, hanno smentito tutto quanto. Amazon, per esempio, ha ribadito come l’Active Listening sia del tutto impossibile sui dispositivi Echo. Google, invece, ha dichiarato che il sistema operativo Android informa sempre l’utente quando una app accede al microfono dello smartphone o della Smart TV.

Meta e Microsoft, invece, non si sono ancora espressi su tale argomento.