Sessioni multiple di accesso su Google e non le abbiamo realizzate noi: ecco il problema e come risolverlo
Tanti utenti ci scrivono rilevando attività anomale nel proprio account Google, che vedrebbe delle operazioni multiple in momenti dove non siamo connessi o stiamo svolgendo qualche lavoro con la piattaforma. La situazione vedrebbe tantissime persone coinvolte, in una vicenda che comunque non deve preoccupare eccessivamente. Tutto potrebbe non essere legato a un attacco hacker, ma solamente a un utilizzo troppo superficiale del web. Andiamo a scoprire perchè.
Le sessioni multiple sul nostro account Google, perché
Qualcuno in piena notte si è connesso al nostro account Google, nonostante stavamo beatamente dormendo? Niente problemi, tutto potrebbe derivare alle applicazioni alle quali ci siamo registrati attraverso il nostro account sulla piattaforma del motore di ricerca. E’ l’effetto collaterale di una superficialità nel comunicare i nostri dati personali sul web, in un campanello che però deve spingerci a tutelare meglio questa tipologia di situazioni ed evitare future preoccupazioni.
Come risolvere il fenomeno
A correre in nostro aiuto torna Gabriele Gozzoli, esperto di sicurezza informatica e consulente per le aziende in questa materia. Anzitutto va capito da dove sorge il problema degli accessi, che potremmo vedere attraverso l’accesso dei dispositivi. Se vediamo delle anomalie, con provenienze che non riconosciamo, dobbiamo assolutamente bloccare quelle fonti. Stessa cosa con le fonti che non utilizziamo più, che potrebbero diventare solo punti problematici nella gestione corretta dell’account.
Effettuata quest’operazione, dedichiamo alla password. Serve forte, molto complessa, che non renda possibile l’individuazione da parte di hacker o malintenzionati. Esistono delle piattaforme per generare le chiavi, quindi affidiamoci a questi strumenti per aumentare la sicurezza dei nostri dati personali e non renderli accessibili a terze persone. Il cambio della password, per garantire una giusta sicurezza, andrebbe cambiato almeno settimanalmente.
Effettuata questa operazione, facciamo una seconda verifica delle attività. Questa volta concentriamoci alle attività recenti, soffermandoci sulle situazioni che ci sembrano sospette e non compiute da noi. Anche qui individuiamo le anomalie e ci disconnettiamo da tutte quelle sessioni che non abbiamo autorizzato. Vedrete che già attraverso queste tre azioni, le sessioni multiple magicamente si azzereranno.
Non finisce qui però l’operazione da fare, che guideremo in maniera certosina per evitare problemi. Controlleremo anche gli accessi a Google da parte di terze applicazioni: se avviene da mezzi che non conosciamo, nuovamente revocheremo l’accesso.
Per aumentare la sicurezza del nostro account, come già si consiglia per gli interfaccia social, consigliamo di utilizzare l’accesso a due fattori. Un metodo molto efficiente, poiché rende difficilissima la vita agli hacker o i malintenzionati che vogliono reperire i nostri dati personali.