Posizionare il cellulare in questo modo prima di dormire può farti ingrassare e incidere sullo stress e sul ritmo circadiano: ecco il motivo
La società moderna ormai dorme sempre meno. Anche se le nostre attività non sono dettate dal ciclo quotidiano luce-buio della Terra, i nostri corpi tendono a seguire il cosiddetto ritmo circadiano del sonno-veglia. Quando questo ciclo viene turbato, anche il nostro fisico ne risente. La luce artificiale, i turni di notte e il jet lag sociale possono confondere i nostri orologi biologici interni, influenzando il nostro umore, il sonno, la vigilanza e l’appetito.
Cosa si è scoperto
Nel 2011, un sondaggio della National Sleep Foundation ha rivelato che nove persone su 10 utilizzano un dispositivo elettronico prima di andare a letto. Una piaga che coinvolge sostanzialmente il 72% degli adolescenti e il 67% dei giovani adulti che utilizzano il proprio smartphone prima di andare a letto.
I nostri cicli sonno-veglia, la vigilanza, l’umore, i livelli di attività, la temperatura corporea interna e l’appetito fluttuano nel corso di ogni giorno, sotto il controllo del cosiddetto ‘orologio principale’ nel cervello. Altri orologi biologici che sono chiamati oscillatori periferici sono sincronizzati attraverso segnali neurali e ormonali. Uno dei segnali di sincronizzazione ormonale più potenti avviene attraverso grandi ondate di cortisolo rilasciate dalle ghiandole surrenali già nelle prime del mattino, non appena svegli.
Questo aumento quotidiano di cortisolo può essere modificato dall’esposizione alla luce artificiale o dai cambiamenti nell’esposizione quotidiana alla luce. Questo accade quando viaggiamo in fusi orari diversi con conseguente cosiddetto disallineamento circadiano.
Il disallineamento circadiano è causato dal fatto che i nostri orologi biologici interni non sono sincronizzati con i segnali di luce-buio esterni. La società moderna è ormai afflitta in modo atavico dallo sconvolgimento circadiano, dall’inquinamento luminoso globale che può essere rilevato dai satelliti e dall’uso di dispositivi che emettono luce blu a tarda notte.
Le conseguenze del disallineamento circadiano
Questo disallineamento circadiano interrompe anche i cicli ormonali che governano il nostro corpo, causando una serie di effetti collaterali negativi. Può causare sintomi come confusione mentale, letargia, brividi durante il giorno, surriscaldamento nel cuore della notte, mancanza di appetito nelle prime ore della giornata. Questo squilibrio ormonale si riverbera anche su comportamenti alimentari, come dimostrano alcuni recenti studi condotti sui ratti.
L’interruzione del nostro ciclo circadiano ci spinge anche a mangiare a tarda notte. Oltre ai cicli circadiani disallineati, i nostri livelli di cortisolo possono essere influenzati anche dallo stress, che è stato anche associato all’aumento di peso e a schemi alimentari anomali. L’uso del cellulare nelle ore notturne può causare insonnia e influenzare negativamente il nostro metabolismo. Ecco perchè bisognerebbe evitarlo per tutelare la nostra salute e la nostra forma fisica.