Se avete in casa una banconota da 500 lire potreste fare la fortuna di tanti collezionisti: ecco quanto sono disposti a pagarla
Dopo l’Unità d’Italia avvenuta nel 1861, venne introdotta una moneta unica per tutte le regioni italiane e cioè la lira. Nel corso dei decenni, il conio ha introdotto monete sempre più nuove e adeguate alla nuova realtà economica e molte delle vecchie monete e delle vecchie banconote, sono finite fuori corso legale.
Ma questo non vuol dire che non abbiano ancora un valore commerciale. I collezionisti, infatti, sarebbero intenzionati a fare follie o a pagare un’occhio della testa per entrare in possesso di alcune banconote in vigore nella prima parte del ventesimo secolo, come ad esempio la vecchia banconota delle 500 lire. Si tratta di modelli perlopiù introvabili o comunque rari e proprio per questo hanno un valore notevole.
Ogni banconota sulle due superfici, reca un’immagine, un volto di un personaggio storico oppure l’immagine di un monumento importante. Molte persone ancora in vita ricordano la vecchia banconota da 500 lire circolata per 108 anni nel nostro paese e posseduta praticamente da tutte le persone che hanno vissuto in quell’epoca.
Poi venne superata dalla moneta da 500 lire di metallo, che tante persone ancora conservano gelosamente e che ricorda molto la moneta da uno o due euro. Molti collezionisti stanno dando la caccia spietata a tante monete risalenti all’Antica Roma, al franco, o ai primi dollari americani. Come spiegano tanti siti specializzati in collezionismo, se le banconote sono conservate correttamente sia per quanto concerne le cornici che la filigrana, hanno un grande valore per i collezionisti.
Tanto peggio sono state conservate, e minore sarà il valore commerciale per i collezionisti. Ad esempio graffi, buchi o piccole abrasioni, non fanno altro che ridurre drasticamente il loro valore. C’è chi è disposto a pagare anche 100 euro per avere una banconota da 500 lire. Addirittura quelle banconote che presentano palesi errori di conio come ad esempio le doppie stampe o errori di numerazione, hanno un valore aggiuntivo.
Ecco perchè, chi vuole mettersi in tasca un bel gruzzoletto, potrebbe andare alla ricerca di queste banconote dal notevole valore magari chidendo ad una nonna o ad una vecchia zia, se conserva ancora un esemplare o più, in casa propria. Esistono anche tanti siti che si occupano di collezionismo che potrebbero aiutare i possessori di queste banconote, a piazzarle sul mercato per trarne maggior profitto. Si potrebbe anche decidere di metterle all’asta e lucrare di conseguenza, vendendola al miglior offerente.
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