Il sonno è un reset per la mente e il corpo. Una buona notte di sonno rafforza la salute fisica e cognitiva e aiuta a svolgere meglio compiti che richiedono lunghi periodi di concentrazione. Essere ben riposati può, ad esempio, aiutare a lavorare in modo più produttivo, guidare in modo più sicuro e pensare in modo più chiaro. Dato l’impatto che la pandemia del Covid19 ha avuto sulle abitudini quotidiane delle persone, Samsung ha preso e analizzato i dati raccolti da Samsung Health – l’app usata dai possessori di smartwatch e wearable di Samsung per tracciare fitness e salute – per esplorare come il sonno degli utenti è cambiato di conseguenza. In un riepilogo generale, Samsung è giunta alla conclusione che dall’inizio della pandemia di COVID-19 le persone di tutto il mondo hanno dato la priorità alla propria salute e al proprio benessere più che mai. Ma entriamo più nel dettaglio dell’analisi dei dati condivisi.
Samsung Health – analisi di come sono cambiate le abitudini del sonno tra pre- e post- pandemia Covid19
Quando si tratta di dormire, una maggiore durata non significa necessariamente una migliore qualità. Ai fini di questa analisi, la durata si riferisce alla quantità di tempo a letto cercando di dormire, mentre l’efficienza del sonno misura la percentuale di tempo a letto effettivamente trascorsa dormendo.
Sebbene i cambiamenti nelle abitudini di vita durante la pandemia abbiano visto gli individui dormire più a lungo a livello globale, Samsung nota che non sembra esserci alcuna correlazione tra la durata del sonno e l’efficienza del sonno. Infatti, nonostante le persone in tutti i paesi godano in media di tempi di sonno più lunghi rispetto a prima della pandemia, in realtà è stata riscontrata una diminuzione generale dell’efficienza del sonno. I risultati sono però variabili. In base al sesso, sia i maschi che le femmine riposano post-pandemia più di quanto non facessero prima della pandemia (da 7 ore e 11 minuti a 7 ore e 12 minuti per le femmine, da 6 ore e 49 minuti a 6 ore e 55 minuti per i maschi). In base all’età, per tutte le fasce d’età si dorme di più nel periodo post-pandemia ma si può notare una differenza nell’efficienza del sonno: questa aumenta nelle fasce d’età fino a 30-39 anni, poi diminuisce: si può dire che l’efficienza di fatto diminuisce con l’aumentare dell’età.
Samsung ha anche intrapreso un’analisi approfondita dei 16 paesi in cui le persone utilizzano maggiormente Samsung Health per vedere come le tendenze delle abitudini del sonno variavano in base alla regione. Mentre tutti i 16 paesi hanno visto un aumento della durata del sonno – con le persone, in media, che si svegliano più tardi del solito – l’effetto sull’efficienza del sonno varia. Mentre la durata del sonno è rimasta la più lunga, sia pre che post-pandemia, in Francia , l’efficienza del sonno del paese è diminuita. Gli utenti in Corea hanno registrato uno dei maggiori aumenti della durata del sonno e dell’efficienza durante la pandemia, ma sono rimasti comunque al di sotto della media globale. La Germania registrava i punteggi globali più alti di efficienza del sonno prima della pandemia, nel post- ha invece assistito ad una delle diminuzioni più significative. L’Argentina ha registrato la più alta efficienza del sonno dopo l’inizio della pandemia, seguita da Italia, Germania, Spagna e Francia. L’Indonesia era la regione con l’efficienza del sonno più bassa prima della pandemia, nel post- è il Vietnam. Inoltre, dei 16 paesi studiati, l’Indonesia ha registrato il più alto aumento dell’efficienza del sonno dai livelli pre-post-pandemia. Il Messico è la regione che ha visto il più grande cambiamento nei tempi di sveglia e sonno: l’ora di andare a letto è cambiata in media di 11 minuti e l’ora della sveglia è stata ritardata di 17 minuti. In Italia, la durata del sonno è aumentata da 7 ore e 2 minuti nel periodo pre-pandemia a 7 ore e 12 minuti nel periodo post-pandemia, mentre l’efficienza è si è ridotta da 88,80 a 88,49 punti. L’Italia si trova al quarto posto della classifica dei Paesi con che dall’inizio della pandemia hanno assistito ai più grandi cambiamenti in termini di durata del sonno.
Si dice che un sonno salutare per l’adulto medio sia di 8 ore a notte (la National Sleep Foundation raccomanda 7-9 ore di sonno a notte per l’adulto tipico). Tuttavia, anche la qualità del sonno può essere un fattore importante da considerare. Il monitoraggio del sonno è un modo in cui ciascuno pul comprendere meglio i propri schemi di sonno per assicurarsi di dormire meglio la notte. Sul mercato diversi prodotti utili per poter monitorare il proprio sonno, che possono fornire consigli e guide specifiche per la propria persona. Molti di questi dispositivi sono addirittura in grado di fornire dati dettagliati sul sonno profondo, sul sonno REM e su come variano i tempi del sonno e della sveglia. Per restare in ‘casa’ Samsung, il più recente smartwatch de brand è il Galaxy Watch5. Questo è in grado di monitorare anche l’ossigeno nel sangue e il russamento per offrire statistiche sui propri schemi di sonno e sulla propria salute generale. Inoltre, permette di attivare un programma di guida del sonno su misura basato sulle proprie abitudini reali, per aiutare a capire e migliorare il proprio sonno.
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