Da qualche settimana sono disponibili in Italia gli auricolari Samsung Galaxy Buds+, presentati al fianco della serie di smartphone Galaxy S20, che si presentano come una versione migliorata degli auricolari Galaxy Buds introdotti l’anno scorso al fianco della serie di smartphone. I nuovi modelli costano 169 euro, 20 euro in piu’ rispetto al modello precedente, che resta disponibile: come si comportano i Galaxy Buds+? La musica s sente bene? E per il rumore ambientale? In chiamata la voce viene catturata bene dai microfoni? E, soprattutto, vale la pena acquistare Galaxy Buds+ se si hanno già i Galaxy Buds? Proviamo a rispondere a queste domande con questa recensione.
Abbiamo già avuto modo di mettere a confronto i Samsung Galaxy Buds 2019 con i Samsung Galaxy Buds+, ora pero’ cerchiamo di approfondire questi auricolari e capire se valgono i 169 euro: SI. Anche se si ha già un paio di Galaxy Buds 2019? Si, se magari di riesce a vedere i vecchi modelli per recuperare qualche soldo. Due sono i motivi principali: la qualità audio e la durata della batteria sono superiori. Se poi si è abituati ad utilizzare questo tipo di auricolari completamente wireless anche per le chiamate, i Galaxy Buds Plus inevitabilmente migliorato la cattura della voce durante le chiamate perchè hanno un microfono in piu’.
Samsung Galaxy Buds Plus
Avevamo già avuto modo di esprimere la bontà degli auricolari Samsung Galaxy Buds, che sono anche stati classificati tra i migliori auricolari completamente wireless disponibili sul mercato nel 2019. Con il modello ‘plus’ di quest’anno Samsung ha pero’ fatto un upgrade importante in diversi comparti – audio, chiamata e autonomia.
Samsung Galaxy Buds Plus – cosa si trova nella confezione di vendita
A livello di design non ci sono cambiamenti, per cui resta ottimo. Gli auricolari hanno le dimensioni giuste per adattarsi dentro le orecchie, e restano lì fermi anche mentre si fa allenamento. In caso di problemi, si trovano nella confeziona di vendita adattatori. Trovata la giusta taglia, gli auricolari immergono nel suono, isolando perfettamente dai rumori esterni (con qualcosa in riproduzione a volume medio, altrimenti i rumori esterni sono solo molto attenuati). La custodia è molto piccola, è facile da trasportare, e pu’ essere ricaricata sia tramite USB (tipo C) che via wireless (Qi).
Samsung Galaxy Buds Plus
Ciascun auricolare ha la parte esterna touch: un tocco equivale a Play/Pausa; un doppio tocco si va al brano successivo, accetta/Termina chiamata; un triplo tocco si va al brano precedente. Novità dei Galaxy Buds+ è la possibilità di gestire l’azione per il tocco prolungato: nell’app Galaxy Wearable è possibile scegliere tra ‘comando vocale’, suono ambientale’, volume ‘su/giu’, ‘Spotify’. Se si preferisce, è possibile disabilitare l’input touch. Chi ascolta Spotify puo’ quindi scegliere di avviare la musica di Spotify alla pressione prolungata del touch, con la riproduzione che riprende da dove era stata interrotta la volta precedente; se non si stava ascoltando nulla, Spotify riproduce musica nuova in base ai gusti personali.
Veniamo alla durata della batteria: durano tante ore, quasi il doppio rispetto al modello precedente. I nuovi auricolari montano una batteria da 85mAh anzichè da 58mAh, mentre la custodia di ricarica monta una batteria da 270mAh anzichè da 252mAh. L’autonomia varia a seconda di diversi fattori – codec usato, qualità della connessione, e altro ancora. Il meglio che si puo’ ottenere dalla sola carica degli auricolari sono 11 ore di riproduzione musicale, oppure fino a 22 ore se teniamo conto anche della batteria della custodia.
gestione dei Samsung Galaxy Buds Plus nell’app Samsung Wearable
Se accoppiamo i Glaxy Buds+ con un dispositivo Samsung Galaxy recente, ogni volta che avviene la connessione (è automatica con l’ultimo dispositivo connesso quando si apre la custodia di ricarica) viene mostrato sullo schermo un pop-up con specificata la percentuale di batteria residua, anche di un solo auricolare se in quel momento si vuole usare un solo bud. Informazione che Galaxy Buds+ offre e che non era invece disponibile con Galaxy Buds è la percentuale di batteria residua della custodia all’interno dell’app Galaxy Wearable. In ogni caso, ci sono LED nella custodia di ricarica a indicare lo stato della batteria, anche degli auricolari.
Arrivamo al suono, che è la parte piu’ importante: Samsung ha fatto un ottimo lavoro con AKG. I Galaxy Buds+ montano un doppio driver dinamico (woofer per bassi profondi e potenti + tweeter per toni alti chiari) mentre gli auricolari predecessori montano un solo driver. La differenza si sente: il suono è molto piu’ preciso e definito, per una esperienza sonora davvero immersiva. Toni alti e toni bassi sono piu’ distinguibili. Abbiamo provato varie fonti, e gli auricolari suonano molto bene con i file FLAC (ad esempio di TIDAL Hi-Fi o Deezer Hi-Fi) ma la sorpresa è stata con Spotify Premium, nonostante la compressione dei file (OGG Vorbis a massimo 320kbps), con il suono mai distorto e davvero ottimo.
Entrambi i modelli supportano la versione 5.0 del bluetooth, ma è il codec usato durante la trasmissione a fare la differenza: il meglio si ottiene con la connessione a dispositivi Samsung con il Samsung Scalable Codec, disponibile su molti dei piu’ recenti tablet e smartphone di Samsung. Se il dispositivo da cui si trasmette non supporta il Samsung Scalable Codec gli auricolari sono compatibili con il codec AAC, anche questo molto buono ma piu’ limitato; in assenza di questo è supportato il codec standard SBC. QUI il nostro approfondimento sui codec bluetooth.
Il collegamento degli auricolari è indipendente al dispositivo d’ascolto, quindi l’audio è sincronizzato con le immagini quando si guardano video.
I Galaxy Buds+ montano 3 microfoni (1 interno, 2 esterni), quindi durante le telefonate chi sta dall’altra parte dovrebbe sentire piu’ chiaramente la nostra voce. I tre microfoni servono anche per la funzione ‘Suono Ambientale‘ che permette di ascoltare il suono circostante senza dover togliere gli auricolari. Tramite l’applicazione Galaxy Wearable è possibile regolare il volume di suono ambientale da lasciare passare attraverso gli auricolari.
Acquistare o non acquistare Samsung Galaxy Buds+? Chi non ha un paio di auricolari completamente wireless ma ne sta considerando l’acquisto puo’ andare sul sicuro nell’acquistare i Samsung Galaxy Buds+, in particolare se possiede un dispositivo Samsung Galaxy. Se si ha già un paio di Galaxy Buds e si è rimasti soddisfatti del prodotto, l’upgrade ai Galaxy Buds+ vale la pena se si riesce a vendere il modello di generazione precedente.
Colori: Blu, Bianco, Nero
Dimensioni Earbuds: 17.5×22.5×19.2mm, 6.3 grammi / custodia: 70×38.8×26.5mm, peso 39.6 grammi
Processore: BCM43015
OS: RTOS
Connettività: Bluetooth 5.0 | Profili A2DP, AVRCP, HFP
Autonomia Batteria (ascolto musicale): 11 ore (earbuds) / totale 22 ore (earbuds+custodia)
Autonomia Batteria (conversazione): 7.5 ore (earbuds) / totale 15 ore (earbuds+custodia)
Capacità Batteria: 85mAh (earbuds) / 270mAh (custodia di ricarica)
Ricarica: USB: Tipo-C + wireless
Ricarica rapida: 3 minuti di ricarica per 60 minuti di ascolto musicale
Speaker: 2-way speaker (tweeter + woofer)
Microfoni: 3 – 2 esterni (Beamforming) + 1 interno
Audio Codec: SBC, AAC, Samsung Scalable
Sensori: Accelerometro, IR (prossimità), Hall, Touch
Compatibilità: Android 5.0+, RAM 1.5GB+
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