Samsung ha annunciato la missione SpaceSelfie che prevede il lancio di un Galaxy S10 (modello Galaxy S10+ 5G) nella stratosfera, al limite dell’atmosfera terrestre, dove resterà per oltre 200 ore. Lo scopo è di dimostrare lo "spirito pionieristico" del brand e stabilire un nuovo standard per il potenziale della tecnologia mobile. La cosa piu’ interessante di questa missione è che, letteralmente, chi vuole, puo’ provare a ricevere una foto del proprio volto nello spazio (i posti sono limitati).
“Per celebrare le cose straordinarie che gli schermi Samsung consentono di realizzare, abbiamo deciso di portare i selfie a un nuovo livello e offrire alle persone la possibilità di far arrivare il loro volto nello spazio”, ha dichiarato Benjamin Braun, Chief Marketing Officer di Samsung Europe. “Ci impegniamo costantemente per spingere sempre più avanti i confini di ciò che è possibile. Con SpaceSelfie dimostreremo che la tecnologia Samsung continua a consentire di realizzare cose straordinarie, anche nello spazio.”
Come funziona la missione SpaceSelfie di Samsung.
Un pallone aerostatico a superpressione della grandezza equiparabile a quella di metà campo da basket (10,5m x 18m) si solleverà da una rampa di lancio in South Dakota, negli Stati Uniti, trasportando un alloggiamento con il Galaxy S10, fino a raggiungere una quota di circa 19.700 metri. Il carico è stato progettato in modo da garantire foto della migliore qualità possibile, tenendo conto della curvatura della terra e dei riflessi prodotti dalla luce del sole, la cui energia alimenta sia l’alloggiamento che il Galaxy S10.
Se fino ad oggi solo gli astronauti hanno avuto la possibilità di scattare un selfie nello spazio, con questa missione alle persone sulla Terra viene data la possibilità di ricevere una foto del proprio volto nello spazio: chi è interessato deve solo scattarsi un selfie con il proprio smartphone e caricarlo sul sito internet Mission Control (www.samsung.com/spaceselfie).
Come funziona la missione SpaceSelfie di Samsung
Solo immagini selezionate saranno trasmesse al Galaxy S10 posizionato nella stratosfera superiore, da dove saranno scattate le foto con dietro lo sfondo dello spazio. I selfie saranno poi rinviati sulla Terra, quindi all’utente che lo aveva caricato sul sito internet Mission Control. La missione è limitata, il modulo di volo sarà disponibile durante la finestra di lancio dal 23 al 31 ottobre 2019. I posti sono quindi limitati: per essere tra i primi ad avere uno SpaceSelfie si puo’ già inviare la propria immagine sul sito internet Mission Control. Entro l’1 novembre, gli utenti che avranno inviato la propria immagine sapranno se sono stati selezionati per la missione.
Per questa missione Samsung ha sviluppato due nuove app. La prima è un’app per il controllo a terra, serve per l’invio e la ricezione dei selfie tra il sito internet Mission Control e il pallone aerostatico. La seconda app mette in contatto il Galaxy S10 con la fotocamera fissa dell’attrezzatura, ordinando di scattare la foto di un selfie visualizzato sullo schermo del dispositivo. La foto scattata dall’attrezzatura verrà inviata allo smartphone, che si occuperà di reinviarla sulla Terra e, quindi, all’utente.
Come e’ stato preparato il Galaxy S10 che viaggera’ nello spazio.
Il Galaxy S10 che Samsung manderà nella stratosfera è stato progettato per resistere alla pressione e alle condizioni ostili presenti al limite dell’atmosfera terrestre, senza aggiungere isolamento o involucro particolare. Nei test a cui è stato sottoposto lo smartphone prima del lancio, Galaxy S10 è resistito a temperature fino a 65 gradi centigradi sotto lo zero e lo schermo ha dimostrato di essere in grado di operare in ambienti difficili, senza formare condensa o rompersi ad una altitudine doppia di quella del Monte Everest.
La prima persona scelta per provare questa esperienza è Cara Delevingne, attrice e modella attenta alle cause umanitarie.
Il selfie di Cara Delevingne nello spazio
Evento di presentazione del primo selfie inviato da Samsung nello spazio
Articolo aggiornato il 24 ottobre 2019 per inserire il primo selfie nello spazio inviato come parte dell’iniziativa SpaceSelfie di Samsung.
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