L’iPhone X di Apple è stato il dispositivo che ha lanciato la notch, la ‘tacca’ (tanto fastidiosa da vedere, ndr) sugli smartphone che invade lo schermo per contenere uno o piu’ sensori frontali come puo’ essere la fotocamera. All’inizio di quest’anno è emerso un brevetto concesso a Samsung che ha rivelato che la società sudcoreana stava pensando a metodi per incorporare i sensori frontali sullo schermo, cosi’ da evitare l’uso della notch. Il brevetto emerso era stato individuato da LetsGoDigital e descriveva "un metodo per avere fori in uno schermo OLED flessibile per fotocamera, altoparlanti e altri sensori". Ora, pochi mesi piu’ tardi, ci sono prove del fatto che Samsung sta concretamente testando con dei prototipi di smartphone soluzioni per evitare la notch ed offrire al contempo un’esperienza di visione ‘fullscreen’ integrando i sensori frontali, di cui non si puo’ fare a meno, nello schermo.
Nel corso del ‘Samsung OLED Forum 2018’ in programma al Shenzhen Marriott Hotel in Cina l’azienda sudcoreana ha rivelato (via @UniverseIce e @Samsung_News_) che non sta solo cercando un metodo per implementare un lettore di impronte digitali sotto lo schermo (Samsung al contrario di altri produttori non ha ancora lanciato un telefono con lettore di impronte digitali in-display) ma anche metodi per far emettere il suono dallo schermo e integrare la fotocamera frontale (o le fotocamere frontali) ed altri sensori frontali sotto lo schermo. Il Galaxy S10 dovrebbe essere annunciato tra gennaio e febbraio del prossimo anno, quindi potrebbe essere ancora troppo presto in quel periodo conoscere il primo telefono Samsung con selfiecamera in-display, per il quale si potrebbe dover aspettare il 2020.
@Samsung_News_ su Twitter ha scritto il 18 ottobre: "#Samsung sta lavorando su una nuova tecnologia che prova a nascondere la fotocamera anteriore sotto il display. Le mie fonti mi hanno detto che ci sono solo una manciata di prototipi che usano questa tecnologia. Non credo che vedremo questa funzione nei telefoni al dettaglio fino al 2020, ma chi lo sa".
Samsung – immagini dal brevetto con display bucato
Come potrebbe funzionare la fotocamera in-display
Su iPhone X, il sistema fotografico TrueDepth e altri sensori sono ospitati da una lunetta che ‘invade’ il pannello display, ma attorno ai singoli sensori c’è della plastica nera, che è abbastanza fastidiosa da vedere. La soluzione di Samsung, stando al brevetto trapelato, prevederebbe di ‘bucare’ il pannello display in corrispondenza di sensori, speaker e fotocamera, cosi’ da essere circondati dal display. Samsung nel brevetto mostra che lo stesso concetto potrebbe essere utilizzato nella parte frontale inferiore del telefono per integrare un pulsante fisico (si tratterebbe di un ritorno del pulsante Home ormai in via di estinzione sui telefoni di nuova generazione).
Samsung starebbe lavorando anche ad un altro metodo, che prevede il montaggio del sensore fotografico proprio sotto lo schermo, non rendendo necessario ‘bucarlo’, allo stesso modo di come viene installato un lettore di impronte digitali in-display (lo scanner UD invia fasci di luce attraverso il pannello OLED, quindi raccoglie i dati dei fasci di luce che tornano indietro dopo che hanno colpito il dito dell’utente per analizzarli e quindi confrontare l’impronta appena rilevata con quella precedentemente archiviata per la verificare l’identità della persona). Un sensore fotografico potrebbe pero’ essere difficile da implementare sotto uno schermo, la resa delle immagini potrebbe non essere buona, sarebbe piu’ logico ‘bucare’ lo schermo come descritto da Samsung nel suo brevetto cosi’ l’obiettivo non avrebbe ostacoli di fronte a sè.
In entrmbi i casi, se almeno uno verrà usato, Samsung potrebbe introdurre sul mercato uno smartphone con lo schermo che riempie quasi completamente la parte frontale, lasciando bordi molto sottili attorno al display e offrendo la sensazione che in esso siano ‘immersi’ i sensori, obiettivi fotografici e pulsanti.
Il brevetto di Samsung è intelligente, considerando che i produttori di smartphone sembrano intenzionati ad alzare sempre piu’ il rapporto screen-to-body eliminando dalla parte frontale quanto piu’ possibile che non sia il pannello display al fine di lasciare praticamente solo questo visibile. E la fotocamera frontale non puo’ essere tolta.
E’ stata inizialmente Xiaomi a lanciare l’idea di portare sul mercato smartphone borderless con il suo Mi Mix, telefono con cornici quasi assenti su tre lati del display e con grande rapporto di schermo-a-corpo. Nel Xiaomi Mi Mix lo schermo da 6,4 pollici copre quasi completamente la parte frontale del telefono cellulare e i pulsanti che si trovano solitamente sulla parte frontale sono stati integrati nello schermo, una posizione ritenuta da molte persone alquanto scomoda ad esempio per la selfiecamera.