Si puo’ quindi capire il danno di immagine che il Galaxy Note 7 ha provocato per Samsung, ed è probabile che i consumatori assoceranno il nome dei futuri Galaxy ‘Note’ al phablet con la batteria che esplode per qualche tempo a venire.
Il sito russo Hi Tech Mail.ru ha riportato che una fonte interna alla società ha scoperto che più del 50% dei partecipanti ad un sondaggio commissionato da Samsung ha detto che il marchio "Note" ora ha una connotazione negativa. Anche per questo si è ipotizzato che Samsung stava considerando di abbandonare il brand Galaxy Note. Anche se Samsung avesse deciso di abbandonare il brand ‘Note’, è stato detto che il marchio ‘Galaxy’ sarebbe rimasto, in quanto viene praticamente utilizzato per tutti gli smartphone del produttore sudcoreano.
La linea ‘Note’ di Samsung sin dal debutto ha compreso dispositivi, tablet e phablet, contraddistinti per avere abbinato lo stilo S-Pen, con il nome del brand che ricorda quindi "dispositivi con cui è possibile prendere appunti o disegnare" grazie all’accessorio. E’ anche vero che di recente Samsung ha esteso il supporto per la S-Pen anche a modelli di altre lineup, tra cui il Samsung Galaxy Tab A 2016 con S Pen.
Ora sappiamo che Samsung non ha alcuna intenzione di abbandonare il brand ‘Note’, sono state solo voci. "A Samsung è consigliato abbandonare il marchio Note in quanto i consumatori potranno ancora trovare pericoloso l’eventuale Note 8 quando uscirà", aveva detto il vice presidente del Korea-Insight Institute, Kim Duk-jin, al The Korea Herald.
L’attenzione mediatica è stata puntata su Samsung per diversi mesi, fino al giorno in cui ha annunciato il 23 gennaio la causa degli incidenti legati al phalet Note7 e nuove misure per evitare il ripetersi nel corso di una conferenza stampa tenuta a Seoul, in Corea.
"Samsung deve prima scoprire con precisione ciò che ha provocato le esplosioni e onestamente rivelarlo ai consumatori. Se il design è stato il problema, un’indagine approfondita deve essere effettuata prima di lanciare il Galaxy S8" aveva detto il professor Lee Byung-tae del KAIST College of Business al TKH. "Mentre il lancio frettoloso del Galaxy Note 7 si ritiene possa aver contribuito alla crisi questa volta, Samsung non deve sentirsi affrettata a svelare il nuovo Galaxy S8" ha aggiunto una fonte anonima citata dal giornale online. E potrebbe non essere un caso che il lancio del Galaxy S8 è previsto in aprile invece che a fine febbraio al MWC a Barcellona come avvenuto per le generazioni precedenti.
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Diversi media internazionali hanno riportato che Samsung stava prendendo in considerazione di terminare il brand "Note" dopo il caso che si è concluso con il ritiro dal mercato del Galaxy Note 7 a causa delle batterie che esplodevano. Ma non sarà cosi’: il Galaxy Note 8 ci sarà, Samsung lo ha confermato in via ufficiale.
Samsung ha tenuto una conferenza in Corea del Sud il 23 gennaio per rivelare il motivo per cui il Galaxy Note 7 è stato ritirato dal mercato, rivelando che la causa delle esplosioni erano difetti nelle batterie. In molti si sono chiesti se quanto accaduto con il Galaxy Note 7 avesse portato la società a decidere di non introdurre nel 2017 un modello successore, il Galaxy Note 8, e magari attendere qualche anno per far dimenticare questa serie di sfortunati eventi che hanno colpit il Note7. Dopo la sopra citata conferenza stampa, il capo della divisione mobile D.J. Koh ha rivelato a CNET che ci sarà un successore del Galaxy Note 7. "Vogliamo portare un migliore, più sicuro e molto innovativo Note 8", ha detto Koh.
A livello globale, quasi tutti gli acquirenti di Galaxy Note7 hanno restituito i loro telefoni. Negli Stati Uniti, il tasso di restituzioni ufficiale era del 97 per cento a fine gennaio, ma Tim Baxter, presidente di Samsung America, aveva detto che il volume dei telefoni fuori uso era in realtà più vicino al 99 per cento, perché più della metà delle unità rimanenti non erano più collegate alle reti mobili, ossia non piu’ utilizzate. Ad oggi, Samsung dovrebbe essere arrivata al 100 per cento
Samsung dopo aver lanciato tra qualche settimana il Galaxy S8 sarà quindi impegnata nello sviluppo del Galaxy Note 8.
Chiaramente l’incidente del Galaxy Note7 ha segnato una reputazione negativa la gamma Galaxy Note, ma Samsung ha le possibilità per ribaltare la situazione. Ci sono ancora molti proprietari di Galaxy Note 4 e Galaxy Note 5 che desiderano aggiornare i loro dispositivi, e se saranno soddisfatti del loro Galaxy Note 8 le loro recensioni incoraggeranno gli altri a seguirne l’esempio. "Più di 10.000 clienti Note hanno firmato per rimanere in contatto con Samsung per ulteriori aggiornamenti", ha detto Baxter, aggiungendo che "c’è ancora una grande base di clienti di Note 4 e Note 5 che sono alla ricerca di un aggiornamento. Hanno messo in chiaro di volere un nuovo Note" Baxter ha detto.
La conferma che il Galaxy Note 8 ci sarà in realtà è arrivata prima del 23 gennaio. Come parte del piano di ritirare il 100% dei Galaxy Note 7 venduti, Samsung ha annunciato il programma che prevede per coloro che hanno acquistato il Galaxy Note 7 in Corea del Sud e scelgono di sostituire il proprio telefono con un Samsung Galaxy S7 o un Galaxy S7 edge di poter effettuare l’aggiornamento al Galaxy S8 o al Galaxy Note 8 nel 2017. Il cambio non sarà gratuito, ma i clienti avranno uno sconto fino al 50% sul prezzo del Galaxy S7 o Galaxy S7 edge acquistato. Annunciando questo programma, leggendo tra le righe, Samsung ha indirettamente confermato l’uscita del Galaxy Note 8. Samsung avrebbe comunque potuto decidere di annullare Galaxy Note 8, ma il 23 gennaio è arrivata praticamente la conferma che la società sta attivamente progettando di fare un nuovo phablet da lanciare quest’anno.
E’ una ipotesi che è passata in mente a molte persone quella che il Galaxy Note 8 non sarebbe potuto arrivare, temendo che i consumatori poco si fideranno di acquistare il nuovo Galaxy Note che arriverà dopo lo stop della produzione del Note 7 e il ritiro dal mercato delle unità del phablet gia’ spedite per via dei troppi casi di esplosione che ci sono stati.
In casi come quello che ha coinvolto il produttore sudcoreano basta un errore cosi’ grossolano per essere ‘segnati’ per molto tempo. Se i problemi avessero riguardato un telefono di minore importanza forse non saremmo neanche qui a trattare ancora l’argomento, ma ad essere stato coinvolto è stato un telefono top di gamma su cui Samsung ha puntato molto.
Samsung con il Note 7 ha fallito in maniera importante: dopo aver sospeso le vendite e ritirato i Galaxy Note 7 gia’ venduti per sostituirli con unità nuove e controllate, anche alcune di queste unità sostituite o vendute come sicure hanno iniziato ad esplodere.
Galaxy Note 7, Samsung svela causa problemi: le Batterie. Ecco cosa e’ successo
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