Samsung perde contro Apple, multa da 120 milioni per lo Slide To Unlock

Samsung dovrà pagare a Apple la multa da 119,6 milioni di dollari che aveva stabilito un tribunale di primo grado nel 2014.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il 6 novembre 2017 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha chiuso definitivamente una causa con Samsung ed Apple coinvolte, quella nella quale la prima è stata accusata di aver violato brevetti di Apple tra cui quello dietro la tecnologia "slide-to-unlock" che viene usata su tutti gli smartphone per consentire di sbloccare il dispositivo scorrendo il dito da sinistra verso destra. Samsung a Apple dovrà pagare circa 120 milioni di dollari. 

Il caso. Apple ha trascinato Samsung in tribunale nel 2014 sostenendo che quest’ultima ha violato il suo brevetto sui collegamenti rapidi, insieme ad altri due brevetti che coprono le caratteristiche slide-to-unlock e la correzione automatica di iPhone. Il tribunale americano ha trovato Samsung colpevole di violare alcuni brevetti di Apple con l’azienda sudcoreana che avrebbe dovuto pagare ad Apple 119,625 milioni di dollari come risarcimento danni. Questa non è stata la grande vittoria che Apple aveva sperato di raggiungere tre anni fa in quanto la società aveva rivendicato la violazione di cinque brevetti chiedendo un risarcimento danni di 2,2 miliardi di dollari – la corte di primo grado avendo trovato colpevole Samsung di violare solo due dei cinque brevetti ha ridotto l’ammenda a 119 milioni di dollari. La sentenza è stata ribaltata quasi due anni dopo, e poi ripresentata ancora una volta meno di un anno dopo. Samsung a quel punto ha deciso di fare appello alla Corte Suprema, che ha preso una decisione il 6 novembre 2017: non accettare l’appello di Samsung.

I brevetti in questione. Uno dei brevetti in questione riguardava ‘quick links’ ovvero la tecnologia capace di trasformare del testo nei messaggi (numeri e indirizzi URL) in collegamenti rapidi (brevetto #647) e la famosa funzione slide-to-unlock (brevetto #721) per sbloccare il telefono con uno slide. Tra i brevetti rivendicati da Apple, che secondo il giudice Samsung non ha pero’ violato, c’era anche quello per la funzione di completamento automatico delle parole (brevetto #172). Nel verdetto di febbraio 2016, la Corte d’Appello ha respinto le accuse di Apple sottolineando che Samsung non ha violato il brevetto della funzione ‘quick links’  del produttore di iPhone perchè la tecnologia usata dall’azienda sudcoreana per il rilevamento di dati e la trasformazione delle parole in link cliccabili è completamente diversa.

La sentenza finale. La Corte Suprema ha stabilito il 6 novembre 2017 che Samsung sarà costretta a pagare 119,6 milioni di dollari di multa a Apple per aver violato alcuni suoi brevetti. 

Commentando la sentenza definitiva, un portavoce di Samsung ha detto: "La nostra difesa è stata sostenuta da molti che credono che la Corte dovrebbe sentire il caso per ripristinare norme eque che promuovono l’innovazione e prevenire abusi del sistema di brevetti", aggiungendo che la sentenza permetterebbe a Apple di trarre "ingiustamente profitti" da un brevetto non valido.

Le battaglie tra Samsung e Apple non sono qui finite. Le due società sono coinvolte in una causa molto più grande, quella che originariamente ha dato a Apple una vittoria di oltre 1 miliardo di dollari contro Samsung, che da allora è stata ridotta fino a 400 milioni di dollari. Si tornerà a discutere di questo caso nel mese di maggio del prossimo anno.

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