Samsung Galaxy S6: test prestazioni memoria flash
Il nuovo Samsung Galaxy S6 è il primo smartphone top di gamma della compagnia sud coreana a non offrire la possibilità di espandere a piacimento lo spazio d’archiviazione dei file, dato che è assente lo slot microSD.
Si tratta certamente di un gran peccato, considerato che la stessa Samsung permetteva di spostare le applicazioni sulla scheda di memoria, caratteristica che era stata da tempo rimossa dai programmatori di Android.
Ma come mai è stata fatta questa scelta? A detta dei rappresentanti del colosso asiatico, lo slot microSD poteva compromettere le prestazioni della nuova memoria flash con tecnologia UFS 2.0.
Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, quest’ultima utilizza lo strumento "Command Queue" per ottimizzare al massimo le velocità di lettura e scrittura dei file, in modo da offrire delle velocità fino a 2.7 volte maggiori rispetto al passato.
Incuriositi a riguardo, i colleghi del sito GSM Arena hanno deciso di effettuare dei test di velocità del Galaxy S6, confrontando poi i risultati con diversi smartphone della concorrenza, come l’HTC One M9 e l’LG G3, oltre che i Samsung Galaxy S5 e il Galaxy Note 4.
Tutti i test confermano le velocità davvero elevate del top di gamma firmato Samsung, sia in scrittura che in lettura. L’inclusione di uno slot microSD forse avrebbe fatto felici diversi utenti, ma avrebbe anche influenzato negativamente le prestazioni.
E come sottolineato dagli stessi ragazzi di GSM Arena, assieme al telefono vengono regalati 115 GB sullo spazio cloud OneDrive. Senza dimenticare tutte le altre soluzioni di cloud-storage che si trovano nel Play Store.
E’ curioso e anche divertente assistervi, ma la vera cosa importante è che venga fatto da altri. Di che cosa stiamo parlando? Del test della resistenza alla caduta di terminali costosi. Nessuna persona sana che abbia appena speso 700 euro per un nuovo smartphone vorrebbe infatti cimentarsi spontaneamente a farlo.
Quanto può resistere lo smartphone della società coreana, presentato assieme alla versione ‘normale’ di Galaxy S6 durante il Mobile World Congress 2015 di Barcellona, a una caduta a terra? Prima di pronunciarsi facendo delle ipotesi, si consideri che il telefono ha una cornice e una scocca metallica (che dovrebbero renderlo quindi più resistente), ma che lateralmente ha uno spessore minimo in maniera da lasciar spazio allo schermo in vetro (fattore che dovrebbe inficiare sulla resistenza).
I due terminali, nonostante arriveranno nei negozi italiani il 10 Aprile, hanno ottenuto recensioni favorevoli nonostante, rispetto ai predecessori, siano carenti di una batteria rimovibile (la batteria oltre a non poter essere rimossa è anche meno capace rispetto a quella di Galaxy S5: 2800 mAh contro gli attuali 2550 e 2600 mAh) e non abbiano la memoria espandibile con schede microSD.
standard
Torniamo al test di resistenza. Nel video che alleghiamo all’articolo, che è stato pubblicato sul sito cinese Youku, si nota una ragazza che, senza troppo riguardo, non si limita a far cadere a terra lo smartphone: lo sbatte proprio con una certa violenza. Ora, bisognerebbe capire più nel dettaglio alcuni elementi quali le caratteristiche del pavimento (se sia elastico o meno), tanto per citarne uno, e bisognerebbe poter vedere il video con una risoluzione migliore.
Al termine delle percosse sembra infatti che il telefono non si sia danneggiato, almeno a livello macroscopico. Il che è strano. Non avendo subito danni, ha continuato a funzionare come se nulla fosse. Lo schermo e il pannello posteriore evidentemente hanno tratto vantaggio dalla protezione Gorilla Glass 4 di Corning.
Gli interrogativi comunque rimangono. Noi aspettiamo che arrivino altri drop test, fatti in maniera più chiara e ‘rigorosa’. Solo allora potremo capire se questi nuovi Galaxy S6 e S6 Edge siano solo prodotti belli da vedere oppure se siano anche efficaci nel caso degli imprevisti che la vita di tutti i giorni può riservare.