Per il mercato coreano Samsung ha lanciato una versione modificata e potenziata del proprio phablet di vertice, il Galaxy Note 4. Non che ne avesse particolarmente bisogno, tuttavia ora il prodotto ha un processore ancora più potente e aggiornato all’ultima versione della tecnologia Qualcomm disponibili.
Il Galaxy Note originale, che era stato presentato a inizio Settembre nei giorni che hanno preceduto l’IFA di Berlino assieme alla particolare variante Galaxy Note Edge (con schermo anche su un lato), contava sul pennino S Pen capacitivo ‘evoluto’ (cit. comunicato stampa del 3 Settembre), su uno schermo più evoluto e con maggior definizione e su tutte le tecnologie già presenti sulla linea Galaxy S.
Dati tecnici alla mano si elencano la connessione 4G LTE Cat 4 (150 – 50 Mbps) o Cat 6 (300 – 50 Mbps, solo in certi mercati), il processore Snapdragon 805 quad core a 2,7 GHz, lo schermo da 5,7 pollici Super AMOLED Quad HD (2560 x 1440 pixel) e la fotocamera principale da 16 Mpx con Smart OIS e registrazione video Ultra HD e quella frontale da 3,7 Mpx con f1.9.
La memoria interna da 32 GB può essere espansa con schede microSD per altri 128 GB, mentre per quanto concerne la RAM presenti ci sono 3 GB. C’è anche il modulo infrarossi per controllare il televisore. Le dimensioni sono di 153,5 x 78,6 x 8,5 millimetri per 176 grammi. La batteria è da 3220 mAh e può contare sulla funzione software di Ultra Risparmio Energetico.
Galaxy Note 4 potenziato
Samsung non era evidentemente soddisfatta delle caratteristiche che abbiamo appena enunciato, pertanto per alzare l’asticella nei confronti della concorrenza (iPhone in primis) ha annunciato una versione con hardware migliorato e con connessione a internet estremamente veloce.
Secondo quanto riporta il sito Anandtech, il Note 4 ‘plus’ è accessoriato di modulo LTE Advanced Tri-Band con Carrier Aggregation, una tecnologia che consente il download teorico di dati a una velocità massima di 300 Mbps (quasi 30 MB al secondo, pari a 1 GB in meno di 40 secondi).
Inoltre il SoC Qualcomm Snapdragon 805 lascia spazio al successore Snapdragon 810, l’unico in grado di essere compatibile con la tecnologia LTE di cui abbiamo appena parlato. Snapdragon 810 fa ufficialmente entrare il phablet nell’era dei 64 bit, portando benefici anche all’autonomia, che dovrebbe allungarsi addirittura fino al 25% se si compiono operazioni poco impegnative per il processore.
Rimane da vedere se il nuovo GNote rimarrà un’esclusiva per il mercato coreano.
amsung Galaxy Note 4, video recensione completa
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