Samsung e Google sono pronte a rivoluzionare il settore audio con il lancio dell’IAMF: cos’è e come funziona questa tecnologia.
Mediante una mossa che potremmo definire audace, all’interno del mondo delle tecnologie audio, Samsung è pronta a introdurre un nuovo standard audio, ponendosi come diretto concorrente del noto Dolby Atmos. Il gigante tecnologico sudcoreano, cha sempre mostra un particolare interesse per le innovazioni, punta a ridefinire l’esperienza audio con questo nuovo concetto: ecco di cosa si tratta e qual è anche il ruolo di Google in tale contesto.
Quando si pensa al suono 3D per film e musica, di solito ci viene in mente un solo nome: Dolby Atmos. Nonostante l’esistenza di formati e tecnologie audio surround concorrenti, come DTS:X, MPEG-H , Sony 360 Reality Audio e Auro3D, queste – a malapena – possono competere con tale colosso.
Con un forte (e crescente) supporto da parte degli studi cinematografici, etichette musicali, servizi di streaming, console di gioco, smartphone e produttori di apparecchiature audio, non c’è dubbio che Dolby Atmos e Dolby Atmos Music siano diventati di fatto gli standard audio 3D.
Emergono, però, dettagli affascinanti sulla collaborazione tra Samsung e Google: le due aziende, infatti, insieme stanno sviluppando una tecnologia all’avanguardia per l’audio, denominata Immersive Audio Model and Formats (IAMF). Questo nuovo sistema ha come obiettivo principale quello di mettere a disposizione un’esperienza audio spaziale 3D, ancora più coinvolgente.
Secondo le informazioni fornite da Chris Chinnock di Insight Media, Samsung ha intenzione di lanciare ufficialmente questa tecnologia entro la fine dell’anno. Nel contempo, YouTube, famosa piattaforma di streaming di Google, si appresta a presentare i primi contenuti che supporteranno lo standard IAMF.
Uno degli aspetti più intriganti del nuovo approccio di Samsung all’audio 3D è la sua retrocompatibilità. Ciò significa che tale novità non sarà limitata ai nuovi dispositivi, ma sarà applicata anche ai modelli esistenti attraverso aggiornamenti software.
È plausibile attendersi che il supporto sia limitato ai modelli più recenti e si presume che le smart TV Samsung saranno le prime a beneficiare di questo aggiornamento.
Da sottolineare, però, è che lo standard IAMF sembra che sarà supportato solamente da dispositivi specifici e non accessibile direttamente via web, ad esempio attraverso browser come Chrome. Ciò ha come conseguenza il fatto che i contenuti di YouTube – che supportano l’IAMF – non potranno sfruttare questa tecnologia quando visualizzati tramite canali web tradizionali.
Al momento, non si sa ancora, con precisione, come sarà distribuito e quanto sarà accessibile il nuovo standard IAMF, se sarà disponibile – ad esempio – a pagamento, proprio come avviene per Dolby Atmos o se sarà offerto come soluzione completamente open source.
Per tali ragioni, dunque, dovremo attendere ulteriori notizie da parte di Samsung e capire, nello specifico, quali dispositivi potranno funzionare bene con questa nuova tecnologia dedicata all’audio e come integrarla, al meglio per ottenere una fruizione fluida e qualitativamente superiore.
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