Questo è l’algoritmo che l’Ue potrebbe utilizzare per valutare la sostenibilità e rilevare il livello di emissioni emesse dagli appartamenti civili
Oggi gli strumenti informatici rappresentano un valido supporto anche nel controllo delle emissioni. Monitorare costantemente la “sostenibilità” del nostro appartamento è fondamentale anche in previsione del fatto che l’Ue, nei prossimi anni, intensificherà gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico, concentrando i propri sforzi soprattutto sul piano della riduzione delle emissioni di gas serra.
Proprio in questa direzione va letta la nuova direttiva UE sulle case green che attuerà un vero giro di vite contro chi inquina aumentando i controlli e le sanzioni. Ecco perchè è importante essere dotati di appositi strumenti tecnologici per verificare che vengano rispettate le normative ambientali e per evitare inutili e costose sanzioni.
Come funziona l’algoritmo NZero
In quest’ottica è fondamentale ricorrere ad alcuni strumenti molto evoluti come l’algoritmo sviluppato da NZero, una startup la cui attività è concentrata proprio sul tracciamento delle emissioni di carbonio. Utilizzando correttamente questo prezioso strumento, avremo sempre rapporti dettagliati sulle emissioni di carbonio degli edifici.
Attraverso questi nuovi approcci che sfruttano la tecnologia digitale, possiamo raggiungere più facilmente gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il 2050, comprendendo a fondo l’impronta di carbonio delle nostre proprietà. Va anche ricordato che la base di dati accuratI elaborata dall’algoritmo di Nzero sarà utilizzata anche dalle stesse autorità preposte per imporre multe e sanzioni per gli utenti che non rispettano i dettami delle nuove direttive. Al momento, la nuova direttiva dell’UE non ha individuato nel dettaglio quali saranno gli strumenti per monitorare la conformità o come saranno applicate le sanzioni.
Non è detto però che l’Ue non ricorrerà proprio a strumenti tecnologicamente evoluti come l’algoritmo di Nzero per poter fare rispettare le normative ambientali e avere maggiore contezza sulle sanzioni da applicare. Anche perchè si tratta di uno strumento molto efficace e attendibile nella rilevazione delle infrazioni. Queste applicazioni potrebbero anche svolgere un ruolo di vero e proprio deterrente per coloro che non effettuano le doverose ristrutturazioni adeguandosi agli standard richiesti dalla direttiva Green.
I tempi previsti per recepire la nuova direttiva
Presto la nuova direttiva europea entrerà in vigore anche se bisognerà attendere di sapere come le normative nazionali verranno adeguate e si armonizzeranno ai dettami europei. Ci sarà tempo due anni per poter recepire le nuove disposizioni per i singoli Stati. Attraverso queste normative si raggiungerà il perfetto equilibrio tra la sostenibilità economica e la sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare.