Le Big Tech americane sono campioni di emissioni di CO2: ecco quanto hanno inquinato negli ultimi anni
Secondo una recente stima, le cinque grandi aziende tecnologiche americane, da quando sono state fondate, avrebbero emesso più CO2 di Belgio e Romania. Questo è il dato che è emerso dalla 2a edizione dell’Osservatorio ESG Big Tech che ha passato al setaccio i report di sostenibilità pubblicati da Amazon, Google, Apple, Meta e Microsoft negli ultimi quattro anni.
L’Osservatorio ESG Big Tech ha analizzato sia i dati aggregati delle cinque aziende, sia dati aziendali specifici. Negli ultimi quattro anni le cinque aziende hanno consumato un’enorme quantità di energia, che nel 2021 ha raggiunto un totale di 75,6 milioni di MWh. Questo valore supera addirittura il consumo energetico di paesi come Austria, Algeria o Venezuela.
Solo nel 2021 le cinque grandi aziende tecnologiche hanno emesso 125,9 milioni di tonnellate di CO2e. Una quantità che supera le emissioni totali di uno stato come il Belgio, che ha raggiunto 125,4 milioni di tonnellate. Si tratta di dati che evidenziano una crescita del 30,8% delle emissioni totali dal 2018 al 2021.
I rapporti di sostenibilità analizzati hanno evidenziato il grande sforzo compiuto da tutte e cinque le aziende nel migliorare la propria sostenibilità, ma anche per ridurre l’impronta di carbonio e affrontare le sfide del cambiamento climatico. Sono stati fatti passi in avanti nell’uso delle fonti energetiche rinnovabili ed è stato ridotto altresì l’uso di combustibili fossili e di risorse. In futuro verranno implementati anche gli sforzi nel campo della ricerca della massima efficienza energetica nei data center. Una esigenza non più procrastinabile anche perchè un sito web genera emissioni sia da modalità inefficienti di costruzione delle pagine web, sia dai combustibili fossili che alimentano i data center e i dispositivi finali utilizzati dall’utente.
Per contrastare il cambiamento climatico, le auto elettriche o la creazione di aree verdi non è sufficiente ma occorre risparmiare energia e ridurre la CO2, intervenendo anche sulle attività digitali dei colossi dell’informatica. Le Big Tech sono chiamate, per questa ragione, a ridurre la propria impronta di carbonio rendendo le aziende e gli utenti più consapevoli che anche il web inquina.
I dati più recenti hanno evidenzato come le aziende tech che hanno aumentato maggiormente il loro inquinamento digitale, sono quelle che operano nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Dal 2020 al 2022, si stima che Microsoft abbia prodotto 16,7 milioni di tonnellate di CO2, facendo segnare una crescita del 41,8% rispetto ai tre anni precedenti, mentre Meta ha prodotto 8,5 milioni di tonnellate con un incremento del +66,4%. Si tratta di cifre mostruose non più sostenibili che richiedono delle urgenti contromisure.
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