Facebook e Ray-Ban hanno lanciato Ray-Ban Stories, il primo modello di smart glasses (occhiali intelligenti, ndr) in grado di coniugare stile e vestibilità per aiutarti a rimanere in contatto con amici, familiari e tutto ciò che ti circonda. Secondo le due aziende dietro al prodotto, i Ray-Ban Stories rappresentano "una concezione completamente nuova della fotografia, della condivisione e dell’ascolto, nei momenti più autentici della vita".
Caratteristiche principali:
• Instant Camera Capture: foto e video istantanei (fino a 30 secondi) permettono di catturare attimi di quotidianità grazie alla doppia fotocamera integrata da 5MP posta sulla parte anteriore della montatura. IL LED si illumina quando la fotocamera è accesa e si sta fotografando o registrando un video.
• Design Elegante: i Ray-Ban Stories sono disponibili in 20 varianti di modelli Ray-Ban – Wayfarer, Wayfarer Large, Round e Meteor. Le lenti sono disponibili in cinque colori per ogni necessità: dalle neutre a quelle da sole, dalle lenti fotocromatiche a quelle graduate. E’ quindi possibile trovare gli smart glasses ideali per il proprio stile.
• Audio incorporato: bluetooth integrato e un sistema audio a 3 microfoni permettono di ascoltare i video o brani preferiti da qualsiasi app sul proprio telefono e fare chiamate.
• Facebook Assistant: è possibile usare la frase "Hey Facebook" per scattare video e foto senza dover usare le mani. Basta dire "Hey Facebook, scatta una foto" e Ray-Ban Stories farà il resto.
• App Facebook View: per modificare e migliorare i ricordi quotidiani catturati su Ray-Ban Stories utilizzando l’app integrativa Facebook View (iOS e Android), da poter poi condividere con familiari e amici, o su Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger e altro ancora.
I Ray-Ban Stories sono dal 9 settembre 2021 disponibili nei negozi Ray-Ban e su Ray-Ban.com, oltre che presso altri rivenditori in 6 paesi tra cui USA, UK, Canada, Italia, Irlanda e Australia. Sono disponibili con prezzi da 329 euro per le montature Wayfarer, e anche con lenti polarizzate (a partire da 359 euro), fotocromatiche (409 euro) e da vista (prezzi variabili).
Gli occhiali sono integrati di una doppia fotocamera da 5MP che permette di catturare in tempo reale i momenti che si desidera conservare da una prospettiva unica: la propria. Oltre alle due fotocamere, sono integrati micro-altoparlanti, tre microfoni, un processore Snapdragon ottimizzato, un touchpad capacitivo, una batteria e altro ancora. EssilorLuxottica, la società madre di Ray-Ban, e Facebook hanno collaborato nella ralizzazione del design finale di questi occhiali, per riuscire ad integrare tutti questi componenti di tecnologia intelligente in un design compatto. E’ possibile scattare foto e catturare video della durata massima di 30 secondi utilizzando il pulsante di acquisizione o automaticamente con i comandi vocali di Facebook Assistant.
Grazie ai micro-altoparlanti con sistema bass reflex e ai microfoni incorporati nella montatura degli occhiali, i Ray-Ban Stories permettono di ascoltare i video o brani preferiti da qualsiasi app sul telefono (collegato via bluetooth) e fare/ricevere chiamate; gli occhiali supportano connettività WiFi 802.11 ac Wi-Fi 2.45/5 Ghz e bluetooth 5.0. La tecnologia beamforming e un algoritmo di riduzione del rumore di fondo garantiscono un’esperienza di chiamata più efficace, che offrirebbero degli auricolari specializzati.
I Ray-Ban Stories si connettono alla nuova app Facebook View, disponibile per dispositivi iOS e Android, che semplifica l’importazione, la modifica e la condivisione con amici e follower dei contenuti catturati con gli smart glasses sulle app del telefono quali potrebbero essere Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger, Twitter, Tik-tok, Snapchat e altre ancora. È anche possibile salvare i contenuti nella fotocamera del proprio telefono e da lì, modificarli e condividerli. E attraverso le funzionalità di post-produzione disponibili su Facebook View è possibile realizzare contenuti unici per dare un tocco speciale ai propri post.
Il sistema di cattura multimediale è stato messo a punto in modo da poter resistere a molti movimenti, dalla rotazione della testa per osservare una scena, alla velocità di ripresa dal tuo skateboard. C’è tanta tecnologia ad alimentare le diverse ottimizzazioni delle immagini disponibili, tra cui HDR e Low Light Fusion, stabilizzazione video e riduzione del suono. E’ presente anche l’apprendimento automatico per migliorare il rendering delle tonalità di foto e video, per fare in modo che le immagini risultino quanto più vicine alla realtà.
Trattandosi di dispositivi indossabili alimentati a batteria, i Ray-Ban Stories sono dotati di una custodia di ricarica portatile, progettata per ricaricare in modo facile – e proteggere – gli occhiali durante l’utilizzo. Gli occhiali completamente carichi durano fino a 6 ore presupponendo un utilizzo moderato. 70 minuti nella custodia di ricarica sono sufficienti per una carica del 100%, mentre 30 minuti sono sufficienti per una ricarica al 50%. La custodia completamente carica consente 3 giorni consecutivi di utilizzo degli occhiali.
Mark Zuckerberg presenta Ray-Ban Stories
Ray-Ban Stories – video promo 1
Ray-Ban Stories
Facebook assicura che gli occhiali intelligenti Ray-Ban Stories sono stati progettati pensando alla privacy. L’azienda ha spiegato di aver adottato soluzioni hardware come la possibilità di spegnere le fotocamere e il microfono premendo un pulsante, così come un modo per avvisare le persone vicine quando viene scattata una foto o registrato un video: si accende l’apposito LED che emette una luce bianca. E poi ci sono i controlli nell’app Facebook View che aiutano a personalizzare l’esperienza – è possibile scegliere la modalità preferita per l’importazione di foto e video e anche quando e dove condividere i contenuti registrati con gli occhiali. Per impostazione predefinita, i Ray Ban Stories raccolgono solo i dati necessari al funzionamento ottimale quali, ad esempio, lo stato della batteria per avvisare quando è scarica, l’indirizzo e-mail e la password per l’accesso a Facebook, così da verificare l’identità dell’utente nel momento in cui accede all’app Facebook View, e la connettività WiFi. È possibile scegliere di condividere con Facebook ulteriori dati utili allo sviluppo del prodotto e al miglioramento dell’app Facebook View per i futuri aggiornamenti del software (tra questi, ad esempio, il numero di immagini catturate o quanto tempo passi a girare video). Queste impostazioni possono essere modificate in qualsiasi momento. Inoltre, non è obbligatorio l’utilizzo di Facebook Assistant per i comandi vocali, ed è possibile visualizzare ed eliminare le proprie registrazioni vocali e disattivare l’archiviazione vocale in qualsiasi momento nelle Impostazioni di Facebook Assistant.
I Ray-Ban Stories e Facebook View offrono una esperienza senza inserzioni pubblicitarie: non si vedono annunci pubblicitari mentre gli occhiali o l’app sono in uso. Facebook ha sottolineato che non utilizza il contenuto delle foto e dei video per promuovere annunci personalizzati. Ma attenzione: nel caso in cui i contenuti vengano condivisi con un’altra app, verranno applicati i termini della stessa.
E per una maggiore tranquillità, sugli occhiali foto e video sono criptati. Gli occhiali possono essere abbinati a un solo account alla volta, quindi in caso di smarrimento, se qualcuno cerca di abbinarli a un nuovo telefono e account Facebook tutti i dati e i media lasciati sugli occhiali saranno automaticamente cancellati.
Con lo scopo di informare proattivamente le persone sull’utilizzo degli smart glasses Ray-Ban Stories in modo sicuro e responsabile, sia per la loro protezione che di chi li circonda, Facebook ha sviluppato delle linee guida sui modi corretti di utilizzo degli occhiali, alcune delle quali sono mostrate direttamente nell’app durante la fase di onboarding iniziale, e disponibili integralmente online sul microsito dedicato alla privacy per Ray-Ban Stories accessibile all’indirizzo about.facebook.com/reality-labs/ray-ban-stories/privacy. Questi consigli includono il rispetto delle preferenze delle persone che potrebbero chiedere di interrompere la registrazione o che non vogliono apparire in una foto o in un video, il suggerimento di non catturare foto e video mentre si guida e di spegnere gli occhiali in aree private come luoghi di culto, studi medici o spogliatoi.
Anteprima app Facebook View
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