Si festeggia il 17 luglio 2019 la sesta Giornata Mondiale delle Emoji, quelle simpatiche faccine che vengono utilizzate sui social o nelle chat per esprimere attraverso immagini parole ed emozioni. E, come da tradizione, per celebrare la Giornata Mondiale delle emoji, Apple ha presentato in anteprima una selezione di nuove emoji in arrivo in autunno, svelando i nuovi disegni che portano più diversità sulla tastiera, oltre a divertenti aggiunte alle già popolari categorie degli alimenti, animali, attività e faccine.
Come parte di un importante aggiornamento della emoji ‘Holding Hands’ utilizzata per rappresentare coppie e relazioni, gli utenti di iPhone, iPad, Mac e Apple Watch potranno ora selezionare qualsiasi combinazione di tonalità della pelle, oltre al genere, per personalizzare le figure che si tengono per mano, estendendo le combinazioni possibili ad oltre 75.
Lo scorso anno, Apple ha proposto al Consorzio Unicode di introdurre più emoji a tema disabilità, un nuovo cane guida, un orecchio con apparecchio acustico, sedie a rotelle, un braccio protesico e una gamba protesica. La proposta è stata accettata, quindi queste ed altre emoji saranno disponibili nella tastiera emoji dei prodotti Apple da questo autunno. Diverse altre categorie di emoji avranno aggiornamenti come una nuova faccina che sbadiglia, un costume da bagno intero, nuovi alimenti tra cui waffle, falafel, burro e aglio, e nuovi animali come il bradipo, il fenicottero, l’orangotango e la puzzola. Fra le nuove emoji in arrivo, quelle del banjo, paracadute, aquilone e yo-yo ricche di particolari.
Apple ha previsto che un totale di 59 nuove emoji – base dei personaggi approvati in Unicode 12.0 – saranno disponibili in autunno con un aggiornamento di iOS 13 per iPhone, iPad, Mac e Apple Watch. Andranno ad aggiungersi alle migliaia di emoji disponibili, tra cui faccine che esprimono le emozioni, personaggi gender-neutral, un numero maggiore di professioni, varie scelte di abbigliamento, tipi di alimenti, animali, creature mitiche e altro ancora.
Curiosità: l’origine delle emoji (emoticon) è il Giappone e il nome deriva da ‘e’ (immagine), ‘mo’ (scrittura) e ‘ji’ (carattere). Il primo set di emoji è stato creato nel 1997 dall’operatore telefonico giapponese SoftBank il cui amministratore delegato ha convinto Apple ad inserire le emoji all’interno dell’iPhone dal 2008. Successivamente le emoji sono state poi distribuite internazionalmente nella quinta versione di iOS, dal 2011.
Apple – anteprime delle nuove emoji in arrivo in autunno 2019
4 italiani su 5 usano le ‘faccine’ per esprimere le proprie emozioni.
In occasione del World Emoji Day 2019, la piattaforma online Top Doctors, che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti di tutto il mondo, ha condotto un’indagine per comprendere quanto gli italiani utilizzano le emoji e che importanza assumono nell’interazione digitale. E’ emerso che l’83 per cento del campione utilizza spesso o in ogni chat le emoji. Le emoji vengono utilizzate nelle conversazioni di chat per "aggiungere colore ad una conversazione scritta, per natura neutra e senza tono". 4 persone su 10 usano le emoticon per trasmettere le proprie emozioni e altre 2 per dare il giusto tono a una frase altrimenti ambigua e piatta. Per il 50% degli interpellati, le emoji rivestono un ruolo importante nella creazione di una connessione intellettuale o emotiva tra due interlocutori.
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