Spotify ha aggiornato i suoi Termini e condizioni di utilizzo della sua piattaforma di streaming musicale per aggiungere un punto importante nell’elenco delle linee guida per gli utenti, nel quale chiarisce che per "nessun motivo" consente ai propri utenti di "aggirare o bloccare pubblicità nel Servizio Spotify, o creare o distribuire strumenti progettati per bloccare la pubblicità nel Servizio Spotify" pena la chiusura immediata o la sospensione dell’account Spotify.
"The following is not permitted for any reason whatsoever: (…)
10. circumventing or blocking advertisements in the Spotify Service, or creating or distributing tools designed to block advertisements in the Spotify Service; (…)"
La pubblicità in Spotify è presente solamente per gli utenti ‘free’, quelli non abbonati, coloro che non pagano un abbonamento (base 9,99 euro/mese o per studenti 4,99 euro/mese o per famiglia 14,99 euro/mese). E’ grazie alla pubblicità se gli utenti free hanno accesso al servizio gratuitamente, quindi è logico che Spotify non ammetta la possibilità che in qualche modo gli utenti aggirino o blocchino la pubblicità. La soluzione è semplice: non vuoi la pubblicità? Paga l’abbonamento. E Spotify ha ragione.
The Verge ha ricordato che in un rapporto di DigiDay dello scorso agosto un portavoce di Spotify ha rivelato che la società prende già misure per limitare i blocchi degli annunci, misure che monitorano il consumo sul servizio per rilevare, indagare e gestire la manipolazione dell’attività di streaming. Un anno fa è stato riportato che circa il 2% degli utenti gratuiti di Spotify utilizzava app per disabilitare gli annunci tra i brani, quindi la società ha provveduto a contattare questi utenti tramite e-mail informandoli della sospensione del loro account e invitandoli a disinstallare i programmi che bloccavano gli annunci per riattivarlo, pena la chiusura totale dell’account.
Il nuovo punto dei Termini e condizioni di utilizzo di Spotify entrerà in vigore l’1 marzo 2019 e consentirà alla società di evitare di perdere tempo ad informare tramite email gli utenti della sospensione degli account perchè trovati ad usare app che bloccano gli annunci, potrà chiudergli direttamente l’account. Al momento in cui stiamo scrivendo, il nuovo punto non si trova ancora nei Termini e Condizioni di utilizzo in italiano, solo nella versione USA (saranno aggiornati nei prossimi giorni).
Stando ai dati ufficiali condivisi da Spotify in occasione della comunicazione del rapporto finanziario del 2018, Spotify alla fine dello scorso anno contava 207 milioni di utenti complessivi, dei quali 96 abbonati a Premium e i restanti 111 milioni utenti ‘free’.
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