Unfinished Symphony, Huawei ha completato con la sua IA la Sinfonia incompiuta di Schubert

Huawei ha avviato una collaborazione per completare la celebre Sinfonia n. 8 di Schubert sfruttando le potenzialità  dell'Intelligenza Artificiale: ecco il risultato.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Un anno fa, Huawei ha insegnato alla sua AI a guidare un’auto, a tradurre i canti delle megattere in una canzone d’amore e, grazie a StorySign, ha avuto modo di migliorare la vita dei bambini sordi. Con questo nuovo progetto Huawei è andata ad esplorare il "ruolo positivo che la tecnologia può avere sulla cultura", in particolare nel mondo della musica classica.

Da quasi 200 anni senza un finale, Huawei ha affidato alla sua tecnologia di AI il compito di terminare la popolare sinfonia incompiuta. Il risultato Huawei lo ha presentato ad un evento che ha tenuto a Londra lo scorso 4 febbraio. L’azienda ha, infatti, fatto ascoltare la sinfonia durante una performance live tenutasi presso la londinese Cadogan Hall, coinvolgendo 66 elementi della English Session Orchestra esibiti di fronte ad una platea di oltre 500 ospiti (qui sotto le foto dell’evento).

Huawei ha creato l’inedita versione della Sinfonia Incompiuta utilizzando un modello di Intelligenza Artificiale che, analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, ha generato la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento. In questo progetto, Huawei ha collaborato con il compositore vincitore degli Emmy Lucas Cantor, per creare una partitura orchestrale dalla melodia, rimasta fedele allo stile dell’originale Sinfonia No. 8 di Schubert.

Il compositore, direttore d’orchestra e pianista Giovanni Allevi, anche lui ospite della serata a Londra, ha commentato con queste sue parole la performance live: “Un software ha completato la Sinfonia No. 8 ‘Incompiuta’ di Schubert: è l’inizio di una collaborazione musicale tra l’uomo e il computer, che va giudicata in vista di sviluppi futuri, come se fosse il primo volo dei fratelli Wright. È una avventura entusiasmante che va sostenuta e guardata con ottimismo e senza paura, perché fin quando l’uomo percepirà la propria anima come un mistero insondabile, a causa della sua natura metafisica ed inconoscibile, non potrà ad ogni modo infonderla ad una macchina. D’ora in poi, molta nuova musica sgorgherà dai circuiti di un microchip, ma fortunatamente il genio proviene da una scintilla divina: culliamoci nell’idea che assai difficilmente potrà mai essere riprodotto da un computer; o almeno, per molto tempo, sarà ancora così”.

E’ possibile ascoltare la Sinfonia n. 8 di Schubert in una versione finale, della durata di 49 minuti circa, completata da Huawei ed eseguita dalla Philharmonia Orchestra, nel player qui sotto.

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Dietro le quinte dell’evento ‘The Unfinished Symphony’ a Londra

Unfinished Symphony Media Celebration

Huawei ha presentato un nuovo progetto legato alla musica classica, quindi stavolta niente nuovo smartphone dal marchio cinese, che sfrutta "il potere dell’Intelligenza Artificiale assieme allo sviluppo delle competenze umane" destinato ad "incidere positivamente sulla vita quotidiana delle persone". Il progetto si chiama "Unfinished Symphony" ed è nato per dimostrare "come una tecnologia all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale possa, quando usata a supporto delle emozioni, avere un ruolo chiave e positivo nella cultura moderna, elevando il potenziale delle persone e rendendo possibile l’impossibile". Come intuibile dal nome stesso – "Sinfonia incompiuta" – Huawei ha avviato una collaborazione per completare, sfruttando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, la celebre Sinfonia n. 8 di Schubert, conosciuta come “The Unfinished Symphony” (la sinfonia incompiuta), rimasta incompleta per 197 anni nonostante i numerosi tentativi di musicisti e compositori. Gli esperti di musica non hanno ancora capito il motivo per cui Schubert non sia riuscito a completarla, forse a causa dei suoi problemi di salute o per via del suo intenso lavoro.

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